Sulla questione della possibile cessione di Lamborghini Automobili allo svizzero Quantum Group, sostenuto però dal gestore di fondi britannico Centricus Asset Management, si stanno intrecciando ipotesi, conferme e smentite.
Prima fra tutte quella arrivata da Audi, proprietaria della Casa di Sant'Agata Bolognese, che ha replicato alla rivista Autocar - che aveva lanciato la notizia - affermando che "Lamborghini non è in vendita".
Secondo quanto riferito dall'autorevole magazine britannico, Volkswagen AG - a cui fa capo la Casa dei Quattro Anelli - avrebbe ricevuto già da diversi giorni una offerta del valore di 7,5 miliardi di euro da parte di Quantum Group, con sede a Zurigo per acquisire, nell'ambito di un piano più complesso, Lamborghini Automobili. Quantum è rappresenta da Rea Stark Rajcic manager che dal 2016 lavora a fianco di Anton Piech (figlio dell'ex proprietario e numero uno della Volkswagen Ferdinand Piech) e che è stato con lui tra i fondatori della Piech Automotive, fino ad oggi nota per aver presentato al Salone di Ginevra del 2019 la supercar elettrica Mark Zero.
Scorrendo l'organigramma della Piech Automotive si scopre che accanto a quello di Rea Stark Rajcic che c'è un altro nome eccellente nella 'cordata' che sostiene Quantum. E' quello del presidente Matthias Mueller, già Ceo del Gruppo Volkswagen tra il 2015 e il 2018 e, in precedenza, Ceo di Porsche (2010 - 2015). E tra i 20 dipendenti della Piech Automotive ci sono anche come chief technology officer Klaus Schmidt, in precedenza chief engineer presso Bmw Motorsport e come chief marketing officer Andreas Henke, che a sua volta lavorava per Porsche.
Nel dettaglio, secondo quanto riferito da Autocar, che avrebbe preso visione del documento inviato da Quantum Group a Volkswagen AG, la proposta comprenderebbe l'acquisto della marca Lamborghini, della sua sede produttiva a Sant'Agata Bolognese e delle attività motorsport senza cambiamenti nella organizzazione e riduzioni nell'occupazione.
Sarebbero poi ipotizzate una collaborazione strategica tra Quantum Group e Volkswagen AG per il futuro di Lamborghini e un contratto di 5 anni con l'Audi per la prosecuzione delle attuali forniture, la condivisione delle proprietà intellettuali dei progetti e delle tecnologie elettriche.
Quantum Group (con alle spalle la Piech Automotive e la sua agguerritissima squadra di manager) avrebbe anche prospettato la creazione di un Centro R&D in Bassa Sassonia dedicato alla mobilità del futuro, compresi batterie, idrogeno, guida autonoma ed e-fuel. Quantum Group punterebbe anche ad aumentare i volumi produttivi di Lamborghini e ad accelerare il lancio di una supercar elettrica entro il 2025, cioè in anticipo rispetto al piano Cor Tauri annunciato nei giorni scorsi dal Ceo Stephan Winkelmann.
L'operazione ipotizzata da Rea Stark Rajcic ha dunque dimensioni che vanno ben oltre al semplice passaggio di mano della marca del Toro, e lascia dunque aperte ipotesi che si ricollegano ai recenti movimenti di capitali fra Volkswagen AG, o meglio Porsche, e la croata Rimac oltre alle diverse ipotesi che parlavano di una cessione di un altro gioiello della galassia di Wolfsburg, la Bugatti.
Logico dunque chiedersi chi ci sia dietro alla londinese Centricus Asset Management fondata nel 2016. Dal sito internet della società si scopre vengono gestiti 30 miliardi di dollari in investimenti in servizi finanziari, tecnologia, infrastrutture, media, intrattenimento e sport. Ma Centricus ha anche guidato la strutturazione e la raccolta fondi per Vision Fund di SoftBank, che gestisce altri 100 miliardi di dollari che - si legge nel sito - sono investiti nel settore tecnologico a livello globale da parte del Fondo Sovrano dell'Arabia Saudita e di Mubadala di Abu Dhabi. Quest'ultimo è il veicolo d'investimento degli Emirati Arabi Uniti e ha come mandato la diversificazione dell'economia di Abu Dhabi.
Lamborghini, nel mirino di Quantum Group e Centricus Asset
Operazione firmata Rea Stark Rajcic collaboratore di Anton Piech