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Toyota annuncia riduzione output di 50mila unità in giugno

Nuovo focolaio Covid a Shanghai riduce forniture semiconduttori

Redazione Ansa

La mancanza di approvvigionamenti di semiconduttori provocata dallo scoppio di un nuovo focolaio di Covid a Shanghai, determinano un nuovo arresto degli stabilimenti della Toyota. Undici linee di produzione in sette impianti nelle prefetture di Aichi, Iwate e Miyagi, saranno chiuse a partire da oggi fino all'8 luglio.
    Secondo quanto comunicato dalla casa auto nipponica il mese di giugno vedrà ridotta l'output di 50mila unità a 750.000 veicoli, rispetto alle stime di 950.000 annunciate a inizio anno.
    Il primo costruttore mondiale, tuttavia, non ha comunicato una variazione delle previsioni di una produzione globale di 9,7 milioni di autovetture per l'anno fiscale che si conclude a marzo 2023. 

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