Pirelli allarga la sua area geografica di produzione, già presente in 12 Paesi ora aggiunge l'Arabia Saudita, che grazie al programma di investimenti del Public Investment Fund (Pif) si avvia a diventare un polo produttivo a livello globale nel settore automotive entro il 2030. Il gruppo italiano e il fondo sovrano presieduto dal principe ereditario Mohammad bin Salman bin Abdulaziz, con un investimento complessivo di 550 milioni di dollari (ma un impatto neutro sui target di debito di Pirelli al 2025), costituiscono una joint venture, rispettivamente con il 25 e il 75%, per la costruzione di uno stabilimento di pneumatici a Kaec (King Abdullah Economic City), 100 km a nord di Jeddah, dove è previsto sorgeranno anche le fabbriche di auto di Lucid Motor, Ceer e Hyundai.
La produzione dovrebbe partire nel 2026 e avrà una capacità di 3,5 milioni di pneumatici all'anno, in parte saranno a marchio Pirelli, degli high value per il segmento car, e in parte, per rispondere alla domanda del mercato nazionale e regionale, avranno un nuovo brand locale. "Poter contare su una produzione locale in Arabia Saudita, uno dei mercati oggi più promettenti e in linea con il nostro posizionamento nell'High Value e nell'elettrico, rappresenta per Pirelli una grande opportunità che coglieremo insieme a un partner come Pif nei suoi progetti di sviluppo nel settore automotive", sottolinea Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo del gruppo.
Il fondo sovrano infatti per realizzare la sua Vision 2030, una strategia di trasformazione e diversificazione economica dell'Arabia Saudita, "sta sviluppando nuove opportunità per coinvolgere il settore privato - ricorda Yazeed A. Al-Humied, Deputy Governor eHead of MENA Investments di Pif - Questa collaborazione segna un'altra pietra miliare fondamentale nel nostro percorso volto a diversificare l'economia, migliorare la sostenibilità e localizzare le capacità produttive in Arabia Saudita".
Pif ha già investito nel settore automotive sviluppando le capacità manifatturiere, le infrastrutture e le catene di fornitura usando lo stesso schema: con Hyundai Motor Company ha costituito una jv da 500 milioni di dollari per creare uno stabilimento di produzione auto, ha lanciato Tasaru-National Automotive and Mobility Investment Company, focalizzata sullo sviluppo locale della catena di fornitura e delle capacità produttive nel comparto automotive; ha costituito Ceer, il primo marchio nazionale di veicoli elettrici dell'Arabia Saudita e investito circa 1 miliardo nell'americana Lucid Motors, che di recente ha aperto ufficialmente il suo primo stabilimento di produzione internazionale per le auto elettriche di lusso in Arabia Saudita.
Pirelli, con la jv con Pif, diversifica così ulteriormente la sua area geografica di produzione. "Poter contare su una produzione locale in Arabia Saudita, uno dei mercati oggi più promettenti e in linea con il nostro posizionamento nell'High Value e nell'elettrico, rappresenta per Pirelli una grande opportunità 'che coglieremo insieme a un partner come Pif nei suoi progetti di sviluppo nel settore automotive" sottolinea Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo del gruppo. Pif invece "sta costruendo capacità produttive nella catena del valore dell'automotive e della mobilità e sviluppando nuove opportunità per coinvolgere il settore privato. Questa collaborazione segna un'altra pietra miliare fondamentale nel nostro percorso volto a diversificare l'economia, migliorare la sostenibilità e localizzare le capacità produttive in Arabia Saudita" ha precisato Yazeed A. Al-Humied, Deputy Governor eHead of MENA Investments di Pif.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it