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Stellantis con Catl per la fornitura locale di batterie Lfp

Serviranno ad alimentare veicoli elettrici prodotti in Europa

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 21 NOV - Stellantis e Catl hanno firmato un Memorandum d'intesa non vincolante per la fornitura a livello locale di celle e moduli batterie Lfp per l'alimentazione dei veicoli elettrici Stellantis prodotti in Europa. A ulteriore supporto dell'ambiziosa strategia di elettrificazione di Stellantis, le due aziende stanno valutando la possibilità di creare una joint venture con partecipazioni equivalenti. Nel documento viene delineata una collaborazione a lungo termine tra Catl e Stellantis su due fronti strategici: l'elaborazione di una tabella di marcia per la tecnologia che supporti i veicoli elettrici a batteria di Stellantis e l'identificazione di opportunità per rafforzare la catena del valore delle batterie. "Questo accordo con Catl sulle batterie Lfp è un ulteriore elemento della nostra strategia di lungo termine per garantire la libertà di movimento della classe media europea. Catl è un'azienda leader in questo settore e, tramite i nostri marchi iconici, offriremo ai nostri clienti una tecnologia di batterie innovativa e accessibile, che ci aiuterà a raggiungere il nostro ambizioso obiettivo di azzerare le emissioni nette di carbonio entro il 2038" commenta Carlos Tavares, cdeo di Stellantis.
    "Siamo molto soddisfatti di poter portare la nostra collaborazione con Stellantis a un nuovo livello. Grazie alla consolidata esperienza di Stellantis nella produzione di automobili e all'avanzata tecnologia delle batterie di Catl, crediamo che questa partnership rappresenti un passo decisivo nel percorso di entrambe le aziende verso gli obiettivi di neutralità delle emissioni di carbonio", afferma Robin Zeng, presidente e direttore generale di Catl. Grazie alla lunga durata e all'elevata stabilità termica, la tecnologia Lfp consentirà a Stellantis di produrre autovetture, crossover e suv elettrici durevoli, economici e di alta qualità nei segmenti B e C. (ANSA).
   

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