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A Mirafiori l'hub di Stellantis dove rinascono le auto

Investiti 40 milioni per 73.000 mq, 550 addetti entro il 2025

Redazione Ansa

 Ogni stabilimento italiano di Stellantis ha oggi una chiara missione, ma per continuare a cogliere tutte le opportunità "c'è bisogno di una buona politica" che porti a concordare un percorso comune. L'hub dell'economia circolare di Mirafiori è la prova. John Elkann manda questo messaggio a due settimane dal tavolo per l'automotive convocato il 6 dicembre al ministero per le imprese e il made in Italy con il governo, l'azienda, le regioni interessate, l'Anfia e i sindacati. Al suo fianco a Mirafiori c'è l'amministratore delegato Carlos Tavares, e ci sono il governatore Alberto Cirio e il sindaco Stefano Lo Russo, protagonisti dell'accordo firmato nel 2022 per rilanciare la fabbrica di Torino.
Elkann ricorda che Melfi diventerà il centro della produzione di auto elettriche di media taglia, Cassino sarà specializzata nelle elettriche più grandi, mentre Termoli è impegnata in una riconversione fondamentale dalla produzione di motori termici a gigafactory europea. Mirafiori, oltre alle produzioni esistenti della 500 elettrica e delle Maserati, avrà il centro per l'economia circolare, realizzato con un investimento di 40 milioni di euro e un impianto per la produzione di trasmissioni elettriche, "L'insieme di queste azioni - spiega Elkann - porterà Stellantis a produrre in Italia il più ampio portfolio di veicoli degli ultimi 10 anni, che amplieranno l'offerta di 10 dei nostri brand e copriranno 10 diversi segmenti di mercato".
Tavares parla di un confronto produttivo in corso con il governo e lo invita a non avere paura del cambiamento "perché lo status quo è il peggiore nemico". Intanto dà i suoi "suggerimenti" all'esecutivo: misure di sostegno per le auto elettriche, regolamentazione chiara e riduzione dei costi come quelli della manodopera e dell'energia.
L'hub di economia circolare SUSTAINera di Mirafiori - ne nasceranno altri tre, in Nord America, America Latina e Africa - avvia la sua prima fase di attività con la rigenerazione di motori, cambi e batterie per veicoli elettrici ad alta tensione, il ricondizionamento e lo smontaggio dei veicoli. Occupa una superficie di 73.000 metri quadri e avrà 550 dipendenti entro il 2025. Tavares ha ricordato che l'economia circolare ricopre un ruolo fondamentale nell'obiettivo di Stellantis di diventare un'azienda a zero emissioni nette di carbonio entro il 2038 e che la business unit creata ad hic punta a realizzare oltre 2 miliardi di euro di ricavi entro il 2030. "Non solo alleggerirà la pressione sul nostro pianeta, ma porterà anche valore finanziario a Stellantis, salvaguardando il nostro futuro" sottolinea il manager. "Gli hub di economia circolare sono centri di eccellenza, efficienza e integrazione verticale di materiali e processi" osserva Alison Jones, vice presidente dell'unità che si occupa di economia circolare per Stellantis.
I sindacati, presenti all'inaugurazione, parlano di un segnale concreto dell'azienda in attesa del tavolo sull'automotive. La Fiom sottolinea che "rimangono incertezze per gli stabilimenti italiani, a partire da Mirafiori". 

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