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Dacia svela al Salone dell'Auto di Ginevra un futuro 'green'

Le Vot, ceo 'ora focus su ibrido nel 2027-28 un'altra elettrica'

Redazione Ansa

Il futuro di Dacia, senza alterarne il vantaggioso rapporto tra prezzo e contenuti, è ibrido. Lo ha detto Denis de Vot, ceo della marca del Gruppo Renault durante un incontro con la stampa in occasione dell'apertura del Salone di Ginevra.
    "Questa scelta è stata presa da mercato, come dimostra il fatto che il 25% delle vendite di Jogger è ibrida - ha detto - e noi abbiamo l'opportunità di guardare a questo cambiamento, che avverrà in stile Dacia, grazie all'appartenenza al Gruppo Renault" Ed ha aggiunto che il cambiamento sarà "automatico" proprio grazie alla possibilità di utilizzare piattaforme e gruppi propulsivi già sviluppati e già utilizzati da Renault.
    Nel rivelare che Spring, che è stata presentata a Ginevra nella sua seconda generazione, non resterà la sola Dacia 100% elettrica ("arriverà nel 2027-2028 con la futura erede di Sandero") Le Vot ha ribadito che la forza nei nuovi programmi prodotto del brand "non sta solo nel recuperare la tecnologia Renault" ma anche nel "differente approccio alla sviluppo e alle soluzioni tecniche".
    Ed ha aggiunto: "il nostro mestiere è di arrivare in ritardo" proprio per ribadire quali sono le basi su cui si fondano i valori di robustezza e semplicità delle Dacia.
    Citando il tempo record con cui la marca Renault ha ideato, sviluppato e finalizzato la nuova R5 E-Tech Electric ("solo 3-4 anni") il ceo di Dacia ha spiegato che "il lavoro in tempi così accelerati è più costoso" e che quindi I nuovi modelli e le nuove versioni verranno portate sul mercato "con la giusta velocità" e con soluzioni di batterie che impattano meno sul prezzo finale.
    "Inseguire l'ambizione di tempi di ricarica molto rapidi - ha sottolineato Le Vot - ha una ricaduta sulle caratteristiche delle batterie e sul loro prezzo. Utilizziamo già oggi nella Spring celle adeguate alle esigenze dei clienti e questo permette di ridurre il peso dell'auto e di migliorare l'efficienza energetica".
    Facendo riferimento a questa strategia elettrica, Le Vot ha confermato che "Dacia resterà competitiva anche quando Renault lancerà la sua R5 con un prezzo sotto ai 25mila euro" anticipando che "nuove versioni della Spring potrebbero scendere addirittura sotto quota 20mila" proprio grazie a batterie di nuovo tipo.
    Il ceo di Dacia, nel parlare del futuro del suo brand che è "essenziale e cool" ha anche tracciato una roadmap dei prossimi lanci "con una maggiore offerta di trasmissioni automatiche" e con la tappa decisiva per l'espansione in Europa "legata al debutto nel segmento C programmato per 2025 con il suv Bigster".
    Ed ha espresso grane soddisfazione e grandi aspettative per Sandrider, l'auto da competizione - vista per la prima volta a Ginevra - che debutterà in ottobre al Rally del Marocco, e che servirà anche a rafforzare l'immagine outdoor e avventura di Dacia.

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