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Fim, dalla via cinese per l'auto rischio di contraccolpi

Uliano: 'abbiamo accumulato troppo ritardo'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - "Siamo pronti a esaminare progetti e ipotesi di nuovi insediamenti produttivi che possano avere un presupposto industriale con impatti occupazionali, che abbiano una prospettiva positiva anche in equilibrio con gli attuali produttori presenti". Lo afferma in una nota il segretario nazionale Fim Ferdinando Uliano commentando quanto dichiarato dal ministro Adolfo Urso su contatti con aziende cinesi e americane del settore dell'automotive. La via cinese, secondo lui, rischia di avere "solo contraccolpi negativi". "Per noi - aggiunge Uliano - le politiche industriali devono essere attrattive e non distruttive, per essere tali devono aggiungere e non sottrarre volumi e occupazione sia al produttore finale che alla rete dell'indotto". "Saremo determinati e rigorosi sulle risorse che il Governo e le Regioni dovranno mettere a disposizione sul rafforzamento industriale del settore automotive per renderlo competitivo, attrattivo e di sviluppo. E - conclude Uliano - rispetto alla tabella di marcia, già abbiamo accumulato in questi anni troppi ritardi rispetto ad altri Paesi in Europa". (ANSA).
   

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