Grazie ad un tasso annuo di crescita composto (Cagr) del 15%, l'India vivrà tra il 2024 e il 2034 un vero boom delle vendite di auto usate, arrivando a quadruplicherà in un contesto di crescente urbanizzazione.
Lo rivela uno studio presentato da Vikram Chopra, già analista di McKinsey & Co e oggi ceo del network Car24 da lui fondato nel 2016.
"Il mercato ha fatto segnare una vera accelerazione negli ultimi 3-4 anni, con l'ingresso in scena di una gamma diversificata di automobili - ha affermato Chopra - ma il numero di abitanti che posseggono automobili in India rimane basso rispetto ai Paesi sviluppati, il che indica un potenziale di crescita significativo".
Altra significativa tendenza è l'accorciamento del ciclo di proprietà soprattutto tra i millennial, che ora scelgono di sostituire le proprie auto entro 5-6 anni dall'acquisto mentre in precedenza il modello di proprietà si collocava su un periodo di 10-12 anni.
Esaminando il mercato globale del nuovo si rileva anche un aumento della domanda in India di suv ricchi di funzionalità.
Questa è passata dal 30% dell'anno fiscale 2019 al 59% nella prima metà dell'anno fiscale 2024 con un conseguente impatto anche sul mercato delle auto usate.
Chopra ha anche sottolineato che negli anni tra il 2018 e il 2023 che le transazioni per automobili usate di valore superiore al corrispettivo di 10mila dollari sono cresciute del 14%, una tendenza questa che è evidentemente legata all'aumento dei livelli di reddito e all'espansione della classe media.
La prevista espansione del mercato del nuovo e dell'usato - afferma Car24 - influenzerà probabilmente le strategie delle Case automobilistiche che operano in India, incoraggiandole ad aggiornare e innovare in tempi più brevi i loro modelli per soddisfare la dinamica delle richieste dei consumatori. Il mercato in India - conclude l'analisi - è pronto per un viaggio di trasformazione, promettendo opportunità sia per i consumatori che per le imprese.
India, il mercato delle auto usate quadruplicherà entro 2034
Per Car24 valore salirà da attuali 25 a 100 miliardi di dollari