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Vigna, 'in Ferrari metodo scientifico per sostenibilità'

'Per crescere davvero si deve mettere al centro l'uomo'

Redazione Ansa

(ANSA) - PISA, 04 MAR - "L'Università di Pisa, la mia Università, mi ha insegnato il metodo scientifico, la gestione della complessità e della complicazione, lo spirito innovativo".
    Lo ha detto Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, intervenendo all'inaugurazione del 680/o anno accademico dell'Ateneo pisano. Sono concetti - ha aggiunto - che ho sempre messo in pratica nella mia vita professionale, ad esempio nel piano per la sostenibilità che stiamo realizzando in Ferrari.
    Dobbiamo tenere ben presenti questi insegnamenti per liberarci dalla servitù volontaria verso un uso sbagliato della tecnologia, che non può e non deve sostituirsi alla mente umana". Secondo Vigna "è il nostro pensiero critico a guidarci verso il progresso, attraverso un processo di apprendimento continuo che deve far tesoro anche dei nostri fallimenti".
    "La ricerca estrema della perfezione non ha senso: ciò che conta è invece ricercare l'eccellenza per crescere.
    L'innovazione è ciò che trasforma il know how in dollari, tuttavia non è democratica perché non tutti riescono a vederla e in ogni caso richiede energia e resilienza". Lo ha detto l'ad di Ferrari Benedetto Vigna, intervenendo all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pisa sottolineando che "in ogni processo per crescere davvero bisogna mettere al centro l'uomo". "L'innovazione si fa guardando dentro e guardando fuori - ha aggiunto - e con questo spirito critico, con l'innovazione e con la capacità di distinguersi nelle complicazioni. Se delocalizziamo anche la capacità di ragionamento allora che cosa siamo? Che cosa restiamo? Io tutto questo li ho declinato insieme ai miei colleghi nelle linee guida della Ferrari e nella sua volontà di progresso". (ANSA).
   

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