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Urso, bene altre case automobilistiche oltre Stellantis

'L'obiettivo è raggiungere la soglia di 1,3 milioni di veicoli'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 21 MAR - "Ci aspettiamo che Stellantis ci presenti stabilimento per stabilimento qual è il suo progetto per i prossimi anni in un confronto chiaro, trasparente e concreto con tutti i soggetti della produzione". Lo ha detto il ministro delle Imprese e Made In Italy, Adolfo Urso, a margine del Cosmoprof a Bologna. "Dopo la prima fase del tavolo Stellantis che si è appena conclusa e ha approfondito in 5 gruppi di lavoro sull'investimento e innovazione, i modelli, il rapporto con l'indotto, l'occupazione e la formazione, inizia una nuova fase - ha spiegato Urso - . Nei prossimi giorni convocheremo 7 tavoli regionali, in cui regione per regione, stabilimento per stabilimento, verranno calati questi progetti con numeri concreti, sia per quanto riguarda i veicoli prodotto sia per quanto riguarda il rapporto con la filiera e con l'indotto, che per noi è straordinario, sia per quanto riguarda gli occupati e una loro eventuale riconversione professionale".
    "Dalla prossima settimana, regione per regione, con tavoli specifici negli stabilimenti insieme a Stellantis, alle istituzioni, ai sindacati e all'Anfia scenderemo sul concreto per capire come questa promessa di raggiungere un milione di veicoli prodotti nel nostro Paese nei prossimi anni si concretizzi - ha concluso il ministro - anche a salvaguardia delle migliaia di imprese dell'indotto e della filiera che sono l'eccellenza del Made In Italy in Italia e nel mondo perché sono anche imprese esportatrici".
    "Pensiamo - ha aggiunto Urso - che accanto a Stellantis, che crediamo voglia raggiungere l'obiettivo di un milione di veicoli prodotti nel nostro Paese, si possa aggiungere una o più case automobilistiche che consentano alla filiera dell'automotive di raggiungere quella soglia minima che tutti gli studi ci dicono essere in 1,3 milioni di veicoli per rafforzare e lanciare l'automotive italiana nello scacchiere globale".
    "L'Italia è una anomalia in Europa, perché è l'unico Paese produttore storico di automobili che ha un'unica casa automobilistica. Negli altri Paesi vi sono quattro, cinque, sei, sette diverse case - ha chiarito il ministro - È chiaro che non possiamo chiedere a Stellantis di fare da solo quello che in altri Paesi fanno case automobilistiche diverse". (ANSA).
   

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