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Inaugurato a Shimoyama il nuovo Centro ricerca di Toyota

Ospita 3.000 addetti e include due circuiti prova già operativi

Redazione Ansa

Il gruppo Toyota ha inaugurato a Shimoyama il suo nuovo Centro ricerca. Costruito con attenzione alla sostenibilità e alle tecnologie digitali, la struttura ospiterà a regime oltre 3. 000 addetti che opereranno, tra l'altro, per la messa a punto di soluzioni tecniche innovative e dei veicoli in sviluppo. Per farlo utilizzeranno anche gli adiacenti circuito da sterrato e pista su asfalto per test ad alta velocità. Si tratta di strutture già operative da alcuni anni, rispettivamente dall'aprile 2019 e dall'ottobre 2021, che ora si integreranno in una maniera nuova e più efficiente con i programmi di sviluppo della Casa delle Tre Ellissi.
    Con il Toyota Technical Center, che sorge tra le città di Toyota e di Okazaki, il Costruttore nipponico porta a termine nell'area un piano di investimenti da 300 miliardi di yen, al cambio circa 1,8 miliardi di euro. Si tratta di un programma avviato ufficialmente nell'aprile 2018 e concretizzatosi già nel 2019 con la costruzione del primo blocco centrale di uffici e laboratori, seguito con cadenza costante dall'apertura di nuove palazzine e dei due tracciati di prova per veicoli. Piste su cui sono stati recentemente sviluppati i nuovi modelli Lexus e la gamma di vetture sportive GR del marchio Toyota. Da sottolineare che circa il 60% dei 650 ettari su cui si sviluppa il centro sono stati mantenuti con la vegetazione originale.
    "Sono passati quasi 30 anni - ha ricordato il presidente del gruppo, Akio Toyoda - da quando è iniziata la concettualizzazione di questo progetto. Ci siamo impegnati a rendere questa struttura un luogo che portasse sorrisi sui volti di tutti coloro che vivono nella comunità e li rendesse felici che Toyota sia venuta a Shimoyama. Vorremmo esprimere la nostra gratitudine per il supporto di tutti e sottolineare ancora una volta la dedizione di Toyota nel realizzare auto sempre migliori, che a Shimoyama accelereranno ancora di più".   

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