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Urso, 'a Mirafiori bisogna produrre 200.000 auto'

Stellantis, Torino cuore pulsante. I sindacati, nessuna risposta

Redazione Ansa

 "Lo stabilimento di Mirafiori è il cuore pulsante di Stellantis". Davide Mele, responsabile Corporate Affairs del gruppo in Italia, lo assicura al tavolo convocato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso al quale partecipano i sindacati, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo e l'Anfia. Tutti chiedono per la fabbrica torinese un nuovo modello che compensi il calo delle vendite della 500 elettrica e delle Maserati e riduca la cassa integrazione. "E' necessario che a Mirafiori si producano almeno 200 mila vetture.
Chiediamo che ci sia un modello di auto competitivo e rispondente alle esigenze del mercato interno anche alla luce degli incentivi" afferma Urso.
Mele non parla di un nuovo modello, ma assicura che "la 500 elettrica raggiungerà target ambiziosi a Mirafiori, numeri a tre cifre", il che vuol dire quota 100.000 unità grazie agli incentivi che possono portare il 20% in più di produzione.
Quanto alle Maserati "stiamo lavorando - spiega Mele - per l'elettrificazione sulla piattaforma Folgore dei nuovi modelli da produrre: oltre alla Gran Cabrio entro giugno la nuova Quattroporte". La prossima settimana a Mirafiori entrerà in piena produzione il nuovo reparto delle Meccaniche per la realizzazione dei cambi elettrificati che impiegheranno oltre 500 addetti, attività che si aggiungono agli hub per il riciclo e per le batterie. Il manager ricorda che Leapmotor, la start up cinese con cui Stellantis ha chiuso un'intesa lo scorso autunno, non ha ancora deciso nulla sulle produzioni da fare in Europa (nelle scorse settimane si è parlato di Mirafiori e della Polonia).
Insoddisfatti i sindacati. "Giudichiamo questo tavolo non sufficiente. Non abbiamo avuto risposte rispetto alle nostre richieste" afferma il segretario della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, mentre Gianluca Ficco, segretario nazionale della Uilm, parla di "incontro interlocutorio". "Il contributo di Stellantis al tavolo è stato imbarazzante. Ieri come oggi non ha dato risposte" dice il segretario nazionale Fiom-Cgil, Samuele Lodi.
Anche Cirio e LO Russo sottolineano la necessità di un nuovo modello per Mirafiori. "Lavoriamo in questa logica con un approccio costruttivo: chiediamo a Stellantis impegni su questo e siamo disponibili a collaborare, come abbiamo fatto per il polo del riciclo" dice il governatore del Piemonte.
Domani al Mimit si parlerà dello stabilimento di Atessa dove si producono i veicoli commerciali di Stellantis. 

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