(di Sara Bonifazio)
(ANSA) - MILANO, 25 APR - Il colosso dell'auto cinese
Dongfeng tratta con il governo italiano per aprire una fabbrica
da 100 mila veicoli l'anno. Intanto Paolo Berlusconi la
accompagna sul mercato italiano, investendo nel 10% di DF
Italia, il rivenditore ufficiale dei suv elettrici di lusso del
gruppo.
La Pff, holding di Paolo Berlusconi e di sua figlia Alessia,
il 21 febbraio scorso hanno depositato l'atto costitutivo di DF
Italia, la srl amministrata da Bruno Giovanni Mafrici (a cui fa
capo l'altro 90%). Meno di due mesi dopo, al Salone del Mobile
di Milano, la prima uscita in pubblico con la presentazione dei
modelli del marchio Voyah con cui il gruppo Dongfeng debutterà
in Italia: il suv elettrico Free e la monovolume Dream e il
progetto di un'avveneristica auto a guida autonoma Icozy. Nella
stessa occasione Qian Xie, responsabile delle attività europee
di Dongfeng, ha rivelato le trattative preliminari con il
governo italiano che nelle prossime settimane sarebbe già pronto
a offrire a Dongfeng, che punta a produrre 100.000 auto ibride
all'anno destinate sia al mercato italiano che a quello
allargato dell'Europa, una lista di siti produttivi.
Il 17 aprile il ministro Adolfo Urso ha confermato: "Sì, c'è
una interlocuzione con diverse case automobilistiche non
soltanto asiatiche". Ad oggi peraltro i motori cinesi già
'battono' nelle auto che vengono assemblate in Italia: la stessa
Dongfeng insieme a Cmc (Cirelli Motor Company) con sede a Milano
e centri produttivi a Bergamo, Alessandria e Verona; Eumc,
Eurasia Motor company, che a Palazzolo sull'Oglio (Brescia)
monta i motori della cinese Geely sui suoi 'crossover'; Ia, più
nota Dr Automobiles, fondato a Isernia nel 2006 da Massimo Di
Risio che costruisce e vende, in Italia, i suv e importa dalla
Cina i componenti (ha accordi con Chery, Baic e la stessa
Dongfeng).
"Siamo in grado di tenere testa ai competitor cinesi, se
qualcuno vuole introdurre competitor cinesi sarà responsabile
delle decisioni impopolari che dovranno essere prese", ha detto
a inizio aprile Carlos Tavares, ad di Stellantis. "Noi
combatteremo, ma quando si combatte possono esserci vittime. Non
aspettatevi che usciremo vincitori senza cicatrici", ha
aggiunto. (ANSA).
Paolo Berlusconi apre la porta alle auto di Dongfeng in Italia
Investe nel 10% di DF Italia mentre cinesi trattano col governo