(di Amalia Angotti)
(ANSA) - TORINO, 27 MAG - Stellantis produrrà la 500 ibrida a
Mirafiori dal 2026 e in tempi brevi arriverà la Jeep Compass a
Melfi. Sono queste le due novità principali annunciate ai
sindacati dall'amministratore delegato Carlos Tavares.
"Nonostante le difficoltà, le critiche e a volta gli insulti
andiamo avanti, continuiamo a muoverci e a fare le cose", aveva
detto poco prima il manager presentando la nuova gamma della
Nuova Lancia Ypsilon.
Tavares parla di "ambizione condivisa con il governo" per
quanto riguarda il milione di veicoli, tra auto e furgoni, da
produrre entro il 2030, ma ricorda le incertezze legate
all'elettrificazione e sollecita un impegno comune per
affrontarle. Condividono i sindacati, che chiedono l'intervento
di Palazzo Chigi per arrivare a una intesa che garantisca un
futuro industriale sostenibile all'Italia. Il ministro delle
Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intanto ribadisce che
"la soglia di un milione di veicoli è assolutamente necessaria"
e insiste sulla necessità di favorire l'insediamento in Italia
di una seconda casa automobilistica.
Un sassolino l'amministratore delegato di Stellantis se lo
toglie quando lancia una stilettata al governo: "In Grecia
saranno contenti del nome Ypsilon", ironizza con un chiaro
riferimento alla polemica con il ministro Urso sul nome Milano
dato all'ultima Alfa, poi cambiato in Junior.
Tavares ricorda ai sindacati che gli annunci della 500 ibrida
a Mirafiori e della Jeep Compass ibrida a Melfi si aggiungono a
quelli recenti relativi a una nuova generazione di batterie per
rendere la Fiat 500e ancora più attraente e all'estensione
industriale della Fiat Panda ibrida a Pomigliano. La fornitura
di questi nuovi modelli ibridi contribuirà positivamente al
carico di lavoro dello stabilimento di Termoli e degli impianti
e-Dct e trasmissioni di Mirafiori per i prossimi anni. Con il
successo del piano annunciato, Stellantis avvierà un processo di
rinnovamento generazionale della forza lavoro, con l'assunzione
di giovani lavoratori soprattutto a Mirafiori.
"Il piano illustrato da Tavares prevede tempi di
realizzazione lunghi e quindi implica la condivisione di un
percorso ancora difficile con notevoli sacrifici per i
lavoratori. Ci sono inoltre questioni ancora irrisolte, come il
rilancio del marchio Maserati e dello stabilimento di Modena. E'
essenziale un tavolo presso la Presidenza del Consiglio",
affermano Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca
Ficco, responsabile del settore auto. "Chiediamo quanto prima
una convocazione a Palazzo Chigi per completare concretamente
l'accordo di sviluppo del settore dell'auto, anche di quelle
parti che ancora mancano e che sono da migliorare, a partire
dalle garanzie per l'indotto e la componentistica e agli
incentivi al processo di reindustrializzazione di cui il settore
necessita", spiega il segretario generale della Fim Cisl
Ferdinando Uliano.
"Ci sono tanti aspetti positivi, ma resta ancora molta
indeterminatezza dal punto di vista produttivo. Anche a
Mirafiori bisogna aspettare il 2026 e la situazione è molto
difficile e non abbiamo risposte sulla ricerca e sviluppo a
Torino", sottolinea Samuele Lodi, segretario nazionale della
Fiom Cgil e responsabile settore mobilità. Mentre il numero uno
della Fismici Confsal Roberto Di Maulo ribadisce la necessità di
"un confronto che coinvolga il governo, Stellantis, i sindacati,
le associazioni di settore e gli enti locali coinvolti, che
possa accompagnare lo sforzo di investimenti dell'azienda".
Domani al Mimit si terranno le due riunioni specifiche sulle
fabbriche Stellantis di Pomigliano e di Cassino. (ANSA).
Tavares annuncia, 500 ibrida a Mirafiori e Jeep a Melfi
'Mi criticano ma vado avanti'. Sindacati: 'Ora a Palazzo Chigi'