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Usa, giovani più aperti a potenziale acquisto di auto cinesi

Sondaggio AutoPacific in vista di un possibile sbarco in forze

Usa, giovani più aperti a potenziale acquisto di auto cinesi

Redazione Ansa

Il problema è diverso rispetto all'Europa dove le marche cinesi presenti nei diversi mercati crescono ogni giorno. Ma negli Stati Uniti - dove oggi non si vende nessuna auto made in Cina - crescono gli interrogativi su ciò che potrebbe accadere sei il fenomeno Ue si ripetesse Un recente sondaggio diffuso da AutoPacific (la storica societrà di analisi e ricerche) ha svelato che quasi la metà degli intervistati ha affermato di avere comunque familiarità con i marchi di veicoli cinesi. E soprattutto che circa il 35% prenderebbe in considerazione (sicuramente o forse) l'acquisto di una nuova auto made in Cina.
    "Un numero sorprendente di consumatori americani ha familiarità con i marchi automobilistici cinesi anche se attualmente non ne viene venduto nessuno - ha detto Ed Kim, presidente e capo analista di AutoPacific - e ciò è particolarmente vero tra i Millennial più esperti e la Generazione Z, che sarebbero i più propensi a prendere in considerazione l'acquisto di un veicolo da un marchio cinese".
    Dal sondaggio - a cui hanno risposte quasi 800 intervistati con età compresa tra 18 e 80 anni - sono comunque emerse preoccupazioni soprattutto sul tema della privacy, più evidenti nelle fasce di età più elevate. Gli intervistati più giovani, quelli sotto i 40 anni, sono preoccupati in questo senso.
    Tuttavia la considerazione dell'acquisto rimane elevata.
    "È probabile che le preoccupazioni sulla privacy relative ai veicoli di marca cinese - ha spiegato Kim - alla fine si attenuino dato che la maggior parte degli smartphone, degli orologi intelligenti, dei laptop e dei dispositivi domestici connessi che utilizziamo ogni giorno sono infatti prodotti in Cina".
    Gli intervistati di tutte le età hanno egualmente aaffermato di essere preoccupati per i potenziali rischi per la sicurezza nazionale dall'arrivo delle Case automobilistiche cinesi nel mercato degli Stati Uniti (dal 68% all'82% a seconda della fascia di età). E questo indipendentemente dal luogo di produzione (Cina. Usa, Messico) del veicolo con marchio cinese.
    L'assemblaggio negli Stati Uniti di veicoli di marca cinese potrebbe comunque essere un modo per ridurre l'ansia dei consumatori. Lo hanno sottolineato Il 16% di tutti gli intervistati (il 39% di quelli sotto i 40 anni).
    Ma è più probabile - si legge nel rapporto - che sia il Messico la porta d'ingresso negli Usa dei brand cinesi. Diverse Case automobilistiche lo hanno programmato e presto costruiranno veicoli a basso costo in Messico al momento per il mercato messicano.
    Secondo le attuali regole di libero scambio dell'Usmca, però, tali veicoli potrebbero potenzialmente beneficiare dell'intero credito d'imposta se venduti negli Stati Uniti, oltre ad evitare il dazio del 100% appena annunciato dall'amministrazione Biden sui veicoli costruiti in Cina. 
   

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