Cambiano i tempi e, con loro, anche le mode ma alcune abitudini restano certezze assolute. Parliamo delle auto che rappresentano, ancora, il mezzo di trasporto preferito dagli italiani, con quasi tre su 4 che la utilizzano in modo ricorrente.
È quanto emerge dall'indagine annuale sulla mobilità degli italiani condotta da Aniasa (l'Associazione che all'interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità) e Bain & Company, su un campione di 1.031 rispondenti nel mese di aprile 2024.
Nel dettaglio, la praticità d'uso e la comodità rappresentano i principali 'driver' nelle scelte di mobilità dei consumatori.
''Gli italiani continuano a considerare l'auto come un bene fondamentale per la propria mobilità quotidiana, nonostante le crescenti sfide economiche e ambientali - precisa Gianluca Di Loreto, Partner di Bain & Company -- Stiamo osservando uno spostamento significativo nel mercato, con una maggiore apertura verso i veicoli cinesi e asiatici, che offrono qualità e innovazione a prezzi competitivi. È evidente come i consumatori italiani stiano diventando sempre più aperti a nuove opzioni".
Nonostante le abitudini modificate, dopo il periodo pandemico, e l'aumento dell'attività lavorativa da remoto (una media di 1,6 giorni a settimana), che ha reso la mobilità decisamente più flessibile, occorre considerare che gli spostamenti per motivi di business rimangono una componente importante della mobilità quotidiana, poiché molti lavoratori devono comunque recarsi in ufficio alcuni giorni alla settimana o per specifiche esigenze professionali. In questo scenario ibrido di flessibilità e adattabilità, i mezzi di trasporto sono cruciali.
Tra i fattori determinanti per l'acquisto di una nuova auto, sicuramente, gli incentivi governativi e gli sconti che continuano a essere i principali strumenti richiesti dai consumatori per considerare il cambio della vettura (il 75% li ritiene condizione necessaria). Questo sottolinea quanto le politiche di sostegno economico siano fondamentali per il mercato automobilistico, rendendo l'acquisto accessibile per i veicoli più ecologici e tecnologicamente avanzati.
Infine, la nota dolente è rappresentata, ancora, dallo scetticismo legato all'acquisto di un'auto green, per intenderci le vetture con la spina ibride plug-in oppure full electric a causa della difficoltà e dell'ansia da ricarica e della percezione di scarsa sicurezza.
L'analisi mette in luce anche un'altra tendenza emergente nel mercato automobilistico italiano: l'aumento della propensione per le auto cinesi e asiatiche. Tra le motivazioni sicuramente il prezzo competitivo delle auto cinesi che le rende un'alternativa più accessibile senza compromettere significativamente la qualità.
Auto si conferma mezzo preferito da italiani:pressing cinese
Aniasa-Bain ok a politiche per acquisto, green al palo