(ANSA) - TORINO, 08 LUG - "Abbiamo l'ambizione condivisa con
il governo italiano di raggiungere un milione di veicoli
prodotti in Italia entro il 2030 ma c'è la necessità di superare
le incertezze dell'elettrificazione e di una maggiore stabilità
della domanda: su questo Stellantis è sempre disponibile a un
confronto con tutte le parti coinvolte nell'interesse
dell'azienda, dei suoi lavoratori e del territorio". Lo afferma
un portavoce di Stellantis commentando il report della Fim Cisl
sulla produzione e sull'occupazione. "Stellantis Italia -
spiega l'azienda - è pienamente consapevole dell'impatto che
l'andamento del mercato italiano, e più in generale europeo, sta
avendo sulla produzione nazionale, con particolare riferimento
ai veicoli elettrici e, nel caso di Mirafiori, alla 500e. Le
difficoltà del mercato automobilistico ci sono e ci obbligano a
operare con unità di intenti e visione, attraverso aiuti diretti
e indiretti, per competere a livello internazionale. Siamo
impegnati a mitigare questo impatto con nuove iniziative e
progetti con ricadute occupazionali tra cui, proprio a Torino,
il Mirafiori Automotive Park 2030, che è al centro di una
riqualificazione per diventare un polo che riunisce funzioni
centrali, sviluppo tecnologico, produzione e attività di
economia circolare. Per questo la sua profonda trasformazione,
con otto nuove attività assegnate a Torino dalla creazione di
Stellantis (tra cui ad esempio il Battery Technology Center,
l'Economia Circolare, l'eDct), richiede attenzione, formazione e
investimenti con cui continuare a offrire veicoli, tecnologie e
servizi che possano conquistare clienti in tutto il mondo. Ma è
tutta l'Italia - prosegue l'azienda - al centro della nostra
attenzione come dimostrano gli investimenti a Melfi e Cassino
per l'implementazione delle piattaforme Stla Medium e Stla Large
o il prolungamento della produzione della Fiat Panda a
Pomigliano, senza trascurare il rinnovamento dell'intera gamma
dei veicoli commerciali ad Atessa o l'impianto di Modena.
Elementi valorizzati anche nel report della Fim Cisl". (ANSA).
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