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Crescita a doppia cifra per i veicoli commerciali a giugno

Elettrici in stallo nel semestre, quota all'1,7%

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 16 LUG - Nel mese di giugno, il mercato dei veicoli commerciali registra una significativa accelerazione, segnando il volume più alto degli ultimi sei anni e mezzo, a partire da dicembre 2017. Con 20. 673 immatricolazioni, il settore è in crescita del 21,5%, pari a 3.659 unità in più rispetto a giugno 2023. All'ottimo risultato del mese ha contribuito lo smaltimento dello stock derivante dell'entrata in vigore il 7 luglio del Regolamento Generale sulla sicurezza dei veicoli che introduce l'obbligo di equipaggiare i mezzi con nuovi sistemi avanzati di sicurezza. Il primo semestre si conclude con un significativo aumento del 17,7%, totalizzando 111.963 unità rispetto alle 95.131 del periodo gennaio-giugno 2023, frutto anche dell'immatricolazione di ordini inevasi nel 2023 per indisponibilità di prodotto. Con l'apertura della piattaforma Invitalia lo scorso 3 giugno i nuovi incentivi sono diventati finalmente disponibili, e in una sola settimana sono andati esauriti i quasi 13 milioni di euro destinati all'acquisto di veicoli Bev, che rappresentano circa il 63% del totale delle richieste di incentivo per veicoli commerciali nel primo mese di attivazione. Per quanto riguarda, invece, le motorizzazioni tradizionali o alternative, è ancora disponibile più del 50% dei quasi 40 milioni di euro destinati ad incentivarne l'acquisto a fronte di rottamazione obbligatoria. "In attesa di analizzare gli effetti degli incentivi - afferma Michele Crisci. presidente dell'Unrae - il mercato dei veicoli a zero emissioni continua a essere fermo. Il peso dei Bev si attesta all'1,7% nel primo semestre, con una crescita al 2% nel solo mese di giugno, quota ancora lontana dal 3,9% registrato a giugno di un anno fa. Un contributo importante al processo di transizione energetica deriva dalla massima diffusione delle infrastrutture di ricarica. L'Unrae continua a ribadire la necessità di prevedere un credito d'imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) almeno fino al 2025". (ANSA).
   

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