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In Serbia al via produzione di 'Fiat Grande Panda' elettrica

Cerimonia a Kragujevac con Vucic, Tavares e ambasciatore Gori

Redazione Ansa

  Nello stabilimento Stellantis di Kragujevac, città industriale della Serbia centrale a sud di Belgrado, ha preso il via la cerimonia ufficiale che segna l'avvio della produzione della 'Fiat Grande Panda', il nuovo modello elettrico del gruppo ispirato alla iconica Panda degli anni '80. Nell'impianto di Kragujevac, che ha subito una profonda ristrutturazione dopo aver prodotto per anni prima la Fiat Punto e poi la Fiat 500L, sono presenti per l'occasione il presidente serbo Aleksandar Vucic, il ceo di Stellantis Carlos Tavares, l'ambasciatore d'Italia in Serbia Luca Gori e vari esponenti del governo serbo. Sottolineando la grande importanza di tale nuova produzione per l'economia, gli investimenti e la crescita del pil in Serbia, Vucic ha detto ieri che da oggi partirà la produzione in prova del nuovo modello, mentre fra due mesi comincerà la produzione in serie. La 'Fiat Grande Panda', veicolo del segmento B sotto i 4 metri di lunghezza e con cinque posti, era stata presentata l'11 luglio scorso a Torino nell'evento per i 125 anni di Fiat, e sarà disponibile in due versioni, elettrica e ibrida. Le sue dimensioni sono di 3,99 metri di lunghezza, 1,57 metri di altezza e 1,76 metri di larghezza Da Kragujevac arriverà prima in Europa e successivamente in Medioriente e Africa. Il prezzo della 'Fiat Grande Punto' partirà da 25 mila euro per la versione elettrica, somma che potrà ridursi grazie agli incentivi del governo che potranno raggiungere anche i 7 mila euro. Prima della cerimonia all'interno dello stabilimento, Vucic ha effettuato un giro a bordo del nuovo modello, intrattenendosi con il ceo di Stellantis Carlos Tavares. 

 

Tavares, 'Grande Panda' nuovo capitolo di Fiat in Serbia

 L'avvio della produzione della 'Grande Panda' elettrica nello stabilimento di Kragujevac rappresenta un nuovo capitolo della lunga attività di Fiat in Serbia. Lo ha detto il ceo di Stellantis Carlos Tavares nella cerimonia ufficiale che ha segnato l'inizio della produzione in prova del nuovo modello. Sottolineando come sia stata mantenuta la promessa fatta due anni fa alla Serbia, Tavares ha osservato che "Fiat arrivò in Serbia nel 1950, e noi abbiamo la responsabilità di continuare con questi investimenti, con questa tecnologia e di continuare a migliorare in tutto". L'industria automobilistica cinese, ha affermato, rappresenta una grande sfida alla quale si può rispondere solo con una migliore qualità e con prezzi delle auto più bassi, come pure con prodotti attraenti e marchi forti. Tavares ha osservato al tempo stesso che Stellantis si prepara alla prima consegna di auto elettriche della compagnia cinese Leapmotor sul mercato europeo, la cui realizzazione dovrebbe avvenire entro il 2024. Dallo scorso anno Stellantis è proprietaria di circa il 20% della Leapmotor, con un investimento di 1,5 miliardi di euro, la prima collaborazione globale nel campo delle auto elettriche. La concorrenza sul mercato europeo - ha osservato - è enorme a causa della produzione cinese, la cui offensiva è forte e brutale, e anche per le richieste dei Paesi europei ai produttori cinesi a investire in Europa. "Noi di Stellantis siamo pronti alla battaglia, siamo pronti a fare grandi sforzi e a mostrare la nostra tecnologia", ha detto. Tavares ha poi risposto positivamente all'appello del presidente serbo Aleksandar Vucic - presente all'evento a Kragujevac - per una collaborazione di Stellantis con Expo 2027, la rassegna specializzata che si terrà a Belgrado fra tre anni. "Avvieremo colloqui con Expo 2027. Vedremo cosa si potrà fare", ha affermato Tavares secondo il quale la fabbrica di Kragujevac - riadattata ai veicoili elettrici - ha una capacità produttiva di almeno 150 mila unità all'anno, che è tre volte più del fabbisogno del mercato serbo. Il ceo di Stellantis ha quindi valutato molto positivamente l'intesa di partenariato strategico conclusa nei giorni scorsi fra Serbia e Ue nel campo delle materie prime sostenibili, alla luce dell'importante giacimento di litio in Serbia e della filiera produttiva per batterie e auto elettriche. 

Vucic, con Fiat Grande Panda, 'grande giorno per la Serbia'

 Per il presidente serbo Aleksandar Vucic, l'avvio della produzione della 'Fiat Grande Panda' elettrica a Kragujevac rappresenta un "grande giorno per la Serbia" poichè tale fabbrica simboleggia il successo comune della Serbia con la compagnia Stellantis, insieme alla lotta per un rapido progresso. Parlando alla cerimonia ufficiale nello stabilimento riadattato per i veicoli elettrici, Vucic ha detto che il nuovo modello Stellantis è destinato a far crescere ulteriormente l'economia della Serbia, il cui pil aumenteà dello 0,5% solo grazie alla produzione Stellantis a Kragujevac. E ciò consentirà nuovi aumenti di salari e pensioni. Dei 190 milioni di euro di nuovo investimento Stellantis a Kragujevac, 48 milioni, ha detto Vucic, li ha messi a disposizione come sovvenzione il governo serbo. L'obiettivo, ha osservato, era di garantire la nuova produzione a Kragujevac, di assicurare l'occupazione e di consentire una ulteriore crescita del pil serbo. Vucic si è poi riferito alla necessità di incrementare rapidamente la rete di stazioni di rifornimento elettrico in Serbia. Entro la fine dell'anni, ha detto, saranno 116, ma ne servono 5.116. "Dovranno vedersi dappertutto, non dovremo andarle a cercare, poichè fra cinque anni in Europa non vi saranno altro che auto elettriche". E sul problema dell'installazione di stazioni di carica elettrica Vucic ha affermato di voler negoziare con Stellantis. "Già da domani intendiamo cominciare a parlare con voi", ha detto il presidente rivolto ai responsabili Stellantis presenti alla cerimonia, a cominciare dal ceo Carlos Tavares. 

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