Revolution Race Cars, il costruttore britannico specializzato in vetture da pista 'accessibili' ha annunciato che, nell'ambito dei programmi di crescita (è stata fondata in Gran Bretagna nel 2017), si è assicurata nuovi significativi finanziamenti e una apertura verso il mercato degli Stati Uniti dove ha già acquisito due clienti.
In quel mercato Revolution opererà assieme al Classic Car Club International, il club automobilistico privato di Manhattan, New York.
Zac Moseley assumerà il ruolo di presidente e Nigel Redwood che si unirà a Revolution a tempo pieno come amministratore delegato, portando una vasta esperienza dai suoi precedenti ruoli di vertice in varie aziende internazionali.
James Abbott continuerà a essere responsabile dello sviluppo prodotti, lavorando al fianco di suo padre, Phil Abbott (il fondatore di Revolution Race Cars) che a sua volta ricoprirà il ruolo di direttore operativo. Questa ristrutturazione consente alla famiglia Abbott di concentrarsi interamente sulla progettazione e sullo sviluppo di prototipi di auto da corsa di alto livello.
Il presidente Zac Moseley ha sottolineato che "l'industria degli sport motoristici ha registrato una crescita colossale nel mercato statunitense negli ultimi dieci anni. Attualmente sono in costruzione più di una dozzina di nuovi circuiti di gara in tutta l'America, l'accesso alle accademie di sport motoristici è ai massimi storici e con un'esplosione di interesse per la Formula Uno e altre serie di corse".
Riferendosi ai due modelli Revolution Race Cars, la 500 Evo con motore V6 da 500 Cv e la 427 che mette a disposizione 427 Cv - Moseley ha detto che la nostra ambizione è "quella di offrire a questi piloti e appassionati un'esperienza di vera auto da corsa della categoria prototipi che sia conveniente, affidabile, sicura e in grado di salire sul gradino più alto del podio domenica".
I prezzi dei due modelli partono rispettivamente da198mila e 151mila sterline, che corrispondono a 234mila e 178mila euro.
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