(ANSA) - POTENZA, 09 OTT - Un investimento di circa 17
milioni di euro con effetti che si riverbereranno per i prossimi
15 anni: drastica riduzione dell'impatto ambientale di CO2 pari
a circa 50 mila tonnellate, coinvolgimento di 55 persone tra
manutenzione, servizi e pulizie della struttura. Sono i
principali dati relativi all'impianto a biometano che
"Stellantis intende realizzare a San Nicola di Melfi sulla scia
del via libera della Giunta regionale lucana - è specificato in
un comunicato diffuso dall'ufficio stampa della stessa Giunta -
alle nuove linee guida per la disciplina dell'Aia
(Autorizzazione integrata ambientale) e al disciplinare Api-bas
per la costruzione di impianti per lo sfruttamento di fonti
energetiche rinnovabili".
Nella nota è poi messo in evidenza che "le caratteristiche
del sito", la cui realizzazione era stata annunciata nelle
scorse settimane, "sono state illustrate oggi in Consiglio
regionale da alcuni dirigenti di Stellantis che hanno raccolto
l'invito del presidente della Regione, Vito Bardi, e degli
assessori regionali Francesco Cupparo (Attività produttive) e
Laura Mongiello (Ambiente): Nicola Intrevado (direttore dello
stabilimento di Melfi), Giuseppe Messinese (responsabile del
personale), Marco Trapanese (responsabile dell'impianto di
biometano) e Priscilla Talacchi (dirigente relazioni
istituzionali)".
L'impianto "dovrebbe entrare in funzione entro l'estate del
2026, con l'inizio dei lavori programmato per aprile 2025 dopo
aver completato un complesso percorso burocratico. Come
'combustibile' non saranno utilizzati rifiuti ma sottoprodotti
agroindustriali, tra cui le acque di vegetazione dei frantoi, e
materiale derivante dal trattamento di effluenti zootecnici
(liquame suino e bovino)".
"Il sito - ha spiegato Intrevado - viene assimilato ad una
fonte rinnovabile di energia in quanto l'origine del metano è di
tipo vegetale/agricolo e non fossile; pertanto, si configura
come un processo dagli importanti risvolti etici ed ecologici,
rispondendo alle richieste delle istanze ambientalistiche sempre
più stringenti. Ci sarà una sensibile riduzione delle emissioni
in atmosfera di gas climalteranti di origine fossile e quindi
riguardanti il riscaldamento globale".
"Incidendo sui costi di produzione - ha detto il governatore
Bardi - l'auspicio è che l'azienda possa reggere le difficoltà
che interessano il settore automotive in tutto il mondo.
L'obiettivo deve essere quello di salvaguardare i posti di
lavoro non solo dello stabilimento 'madre', ma anche delle
aziende dell'indotto, un orizzonte che vede i sindacati in piena
sintonia con la Regione. L'interlocuzione con Stellantis è molto
positiva e percepiamo, alla luce di questo investimento, la
volontà dell'azienda di restare sul territorio". (ANSA).
Stellantis: a Melfi sarà realizzato un impianto a biometano
Illustrati i dettagli: in funzione entro l'estate del 2026