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Chery, uno stabilimento per design auto in Europa

Dal 2025, Italia possibile destinazione. Poi anche area di test e sviluppo

Chery, uno stabilimento per design auto in Europa

Redazione Ansa

Un nuovo centro del Gruppo Chery, azienda cinese da 1,8 milioni di auto l'anno, aprirà in Europa nel 2025. A dirlo alla stampa italiana presente nell'headquarter di Wuhu è Shawn Xu, ceo di Omoda e Jaecoo International - il brand del Gruppo destinato all'export - e vice president di Chery International che sulla località non si sbilancia, ma non esclude che la destinazione sia l'Italia.
    A interessare particolarmente è l'area design, che potrebbe sorgere nel Torinese in accordo con una delle grandi 'firme' italiane del settore. Lo stabilimento occuperà un centinaio di tecnici. In un secondo momento dovrebbe aggiungersi anche un'area dedicata ai test e ad 'adattare' al mercato europeo i modelli del marchio.
    Ma non è tutto: Xu ha fatto anche riferimento a una nuova vettura in arrivo nel 2026. Si tratta della Omoda 3, la più piccola della gamma presente nel nostro Paese. Un B-crossover sotto i 4,30 metri, sarà sia a trazione anteriore che 4wd, con motori termico, ibrido ed elettrico. L'obiettivo dichiarato del Gruppo Chery è diventare il secondo costruttore cinese di auto e consolidare il primato nell'export. 

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