Engines Engineering taglia il traguardo dei quarantacinque anni con un nuovo assetto societario e un nuovo Ceo. Nata nel 1979 da un'idea del fondatore Alberto Strazzari che intuì il potenziale dei materiali plastici e la loro applicazione nell'industria motociclistica, oggi il fondatore Alberto Strazzari e la figlia Claudia rilevano il 100% delle quote aziendali, mentre Manfredi Fenici, da tempo Cto, assume la carica di Ceo.
Engines Engineering vanta numerose collaborazioni con marchi italiani internazionali, dal Giappone agli USA, dalla Cina all'India. Tra i tanti progetti sviluppati internamente c'è anche la Kapriony Mina, moto da rally, sviluppata interamente da Engines Engineering su base Ducati Desert X, che ha partecipato alla Africa Eco Race 2024.
Nei 5500 mq della sede di Castenaso, nell'hinterland bolognese, operano più di 80 collaboratori. Sono parte integrante della struttura e completano le attività progettuali dell'ufficio tecnico, anche i cinque reparti di prototipazione (modelleria, fresatura, officina meccanica per stampi e telai in acciaio e alluminio, controlli dimensionali, prototipi veicoli) e altri cinque reparti specializzati (elettronica, rumore, vibrazioni, calcoli strutturali, ingegneria delle sospensioni).
Nove sono invece i laboratori di sviluppo e validazione, che comprendono banco a fatica, banco cam drum, banco motori endurance, banco stazionario per prove sviluppo motore, banco prove emissioni, cella climatica per prove partenza a freddo, SHED per test evaporazione, camera semi-anecoica per prove acustiche, unica in Italia e prove su strada per set-up veicolo.
Nuovo assetto societario per Engines Engineering
Cambia anche il Ceo per l'azienda nel bolognese