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Manca (Stellantis), disposti a cercare soluzione su Trasnova

'Possiamo produrre ibride, il problema di Maserati è commerciale'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 DIC - "Martedì prossimo saremo di nuovo al Mimit con i rappresentanti di Trasnova. Noi abbiamo dato una disponibilità a cercare di trovare una soluzione. Anche in questo caso non è molto semplice. Noi avevamo avvisato l'azienda che il contratto sarebbe terminato il 31 dicembre.
    L'imprenditore ha deciso di non trovare delle soluzioni alternative. Ora noi stiamo dialogando con il fornitore stesso, con il sindacato e con il governo, per cercare di trovare una soluzione". Lo ha detto il capo delle risorse umane di Stellantis, Giuseppe Manca, alla trasmissione Omnibus su La7, in un dibattito con il segretario di Azione, Carlo Calenda. 

 "La strategia di Stellantis è confermata, che si vada verso l'elettrificazione", ma "se il mercato lo richiederà, saremo in grado di produrre delle versioni ibride", perché "abbiamo già dimostrato in passato di essere così flessibili da cambiare il nostro modo di agire". 
"Il nostro piano al 2030 è confermato - ha spiegato Manca -.
Che si vada verso l'elettrificazione, con i modelli assegnati a tutti gli stabilimenti, questa è la strategia. Dopodiché, c'è un cambiamento di tattica. Il presidente, gli azionisti, il board e l'amministratore delegato hanno rilevato delle divergenze su come procedere per l'attuazione di questo piano, per cui si è arrivati a una risoluzione consensuale".
"La linea è stata tracciata - ha proseguito Manca -. Abbiamo già dimostrato in passato di essere così flessibili da cambiare anche il nostro modo di agire. Le automobili ibride come la 500 ibrida che verrà prodotta a Mirafiori, la Jeep Compass ibrida che verrà prodotta a Melfi, erano modelli che non erano previsti nel piano originale. C'è un elemento di continuità, poi un'azienda deve sapersi adattare ai contesti che cambiano".
"Le nostre piattaforme di Melfi e Cassino sono multienenergy, possono accogliere una propulsione diversa da quella a batteria, per la quale erano nate - ha concluso Manca -. Il piano per il 2030 è stato lanciato nel 2022. In otto anni il contesto cambia moltissimo. Noi abbiamo una strada tracciata, e cerchiamo di adattare il nostro agire quotidiano rispetto al contesto economico, industriale e politico". 
    "Maserati non ha un problema di prodotto. Stiamo cambiando le strategie commerciali. Riteniamo che Maserati abbia nel suo portafoglio dei modelli molto accattivanti e prestazionali. Dobbiamo ricominciare a venderli nella giusta maniera. Avendo cambiato l'amministratore delegato, cercheremo di rilanciare l'azienda nel migliore dei modi". 
Manca, incalzato da Calenda, ha ammesso che "abbiamo fatto un errore" con la lettera ai dipendenti di Stellantis che offriva sconti sull'acquisto di Maserati anche ai lavoratori di cassa integrazione. "E' chiaro che la lettera può sembrare una caduta di stile e una mancanza di attenzione - ha spiegato Manca -, ma non era questa la nostra intenzione. La lettera non era rivolta soltanto agli operai, ma anche a parenti, amici, conoscenti. Era un modo per sviluppare il livello produttivo e di vendite". 

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