ROMA - Le casse dei gestori delle strade, in particolare quelle delle amministrazioni locali, potrebbero essere messe a rischio da una recente pronuncia della Corte di Cassazione. Nella sentenza 9547/2015, la Terza Sezione Civile ha stabilito la responsabilità di un comune per le conseguenze di un incidente che ha visto finire fuori strada un autobus in un punto privo di guard-rail.
Nelle motivazioni della sentenza, poi, la Corte di Cassazione ha sottolineato come la possibilità che un veicolo esca di strada lungo un tratto pericoloso debba essere tenuta in considerazione dal gestore dell'arteria, indipendentemente dal atto che questa evenienza si verifichi per un'infrazione al Codice da parte del conducente. In tali casi, l'assenza o l'inadeguatezza del guard-rail, può essere considerata motivo di responsabilità civile ed essere così il presupposto per una richiesta di risarcimento danni, anche, appunto, in presenza di concorso di colpa di chi si trovava alla guida o di altri soggetti coinvolti. Infatti, l'attuale dettato normativo e la giurisprudenza impongono proprio al custode della strada di provvedere all'installazione e alla manutenzione della segnaletica e delle pertinenze previste da leggi e regolamenti tecnici, comprese le protezioni quali i guard-rail o i "new jersey".
Incidenti, se manca guard-rail paga il gestore della strada
Sentenza della Cassazione potrebbe pesare sui bilanci dei comuni