Sanzioni più severe per i comportamenti pericolosi alla guida, "anche nei confronti di conducenti minorenni"; misure per tutelare "l'utenza debole della strada", in particolare i ciclisti; revisione della disciplina sanzionatoria nel nome della semplificazione. Sono i punti principali del disegno di legge - approvato oggi dal Consiglio dei ministri - che delega al Governo la modifica del Codice della strada.
Tra questi la revisione delle sanzioni, "secondo principi di ragionevolezza, proporzionalità, effettività e non discriminazione, in particolare prevedendo la semplificazione dei procedimenti anche in relazione ai nuovi strumenti di controllo a distanza che consentono l'accertamento della violazione con contestazione differita". Saranno inasprite le sanzioni per comportamenti "particolarmente pericolosi e lesivi dell'incolumità e della sicurezza degli utenti della strada, dei minori e dell'utenza debole della strada". Previste inoltre misure per tutelare "l'utente debole della strada", specie i ciclisti, anche attraverso la definizione di "criteri per la progettazione e la costruzione di infrastrutture stradali e di arredi urbani finalizzati alla sicurezza degli utilizzatori di veicoli a due ruote e dei dispositivi per la mobilità personale", come segway, hoverboard e monopattini. Il testo detta infine la "semplificazione delle procedure che disciplinano la modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione, nella prospettiva della riduzione degli adempimenti richiesti all'utenza". Critica allo strumento della legge delega Conftrasporto-Confcommercio: "troppo tempo per rendere operative le norme". L'associazione sostiene in particolare l'urgenza di intervenire sui trasporti eccezionali.
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