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In arrivo incentivi per l'acquisto di auto Euro 6

In discussione, probabile inserimento in Dl Rilancio

In arrivo incentivi per l'acquisto di auto Euro 6

Redazione Ansa

Si tratta ancora sugli incentivi per l'automotive, anche se l'intesa per spingere lo smaltimento del parco auto euro6 invenduto negli autosaloni sembra a portata di mano. E manca ancora la versione definitiva degli aiuti alle scuole paritarie e pure del superbonus al 110%, mentre sono in arrivo 40 milioni per risolvere il pasticcio di numerosi comuni zone rosse rimasti esclusi da uno stanziamento ad hoc. Slitta di giorno in giorno l'approdo in Aula del decreto Rilancio: si punta a chiudere prima del weekend per passare all'assemblea lunedì, dove il governo dovrebbe porre la fiducia. La commissione Bilancio continua a lavorare alle centinaia di emendamenti al decreto Rilancio, ma in una settimana ha approvato pochissime modifiche, dallo sconto sull'Imu a chi paga con l'addebito bancario all'ecobonus che sale a 4mila euro per comprare i motorini elettrici, fino alla stabilizzazione dei precari di lungo corso della P.a. Si è rischiato anche l'incidente, con un voto sul filo finito 14 a 14 su un emendamento leghista da 400 milioni.

SPINTA A ROTTAMAZIONE, BONUS ANCHE PER EURO6: Sulle auto il frutto della mediazione di maggioranza dovrebbe portare a un rafforzamento degli incentivi per ibride ed elettriche, accompagnato da un bonus per la rottamazione (si ragiona su massimo 3.500 euro) anche per chi acquista una auto nuova euro6 a benzina o diesel. Ci potrebbe essere un incentivo anche senza rottamare vecchie auto, ma dimezzato. Si tratterebbe di un aiuto temporaneo - magari non per tutto il 2020 - a un settore che ha subito più di altri la crisi innescata dall'epidemia da Coronavirus, in attesa di un intervento più ampio con la legge di Bilancio in autunno. Intanto anche la moda, il settore delle cerimonie e degli eventi e la ceramica hanno avuto un piccolo aiuto specifico, con fondi da 5 milioni ciascuno per ristori a fondo perduto. Altri 5 milioni vanno alle camere di commercio all'estero. Per i multi-store è arrivato il credito d'imposta, ma al 20%, sugli affitti di marzo, aprile e maggio (concesso a chi ha ricavi oltre i 5 milioni).

 

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