"L'annuncio del Cite, relativamente all'impegno di fermare entro il 2035 l'immatricolazione delle auto con motore endotermico, e' un passaggio necessario al fine di garantire una Unione europea a impatto climatico zero. Tuttavia quando si prendono decisioni a livello globale bisogna farlo non solo da un punto di vista ideologico ma tenendo ben presenti gli interessi reali del Paese".
"Abbiamo previsto nella legge di bilancio un fondo di 150 milioni a partire dal 2022 che accompagni il settore" dell'auto "nella riconversione e il nostro auspicio e' che tale dote, che avrà una cadenza annuale, possa essere ulteriormente incrementata". Così il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto, in una nota. "Il compito del Governo è quello di affiancare le nostre imprese in questo percorso, fornendo la formazione necessaria in termini di strumenti e competenze nuove per affrontare le prossime sfide". Al contempo, conclude Pichetto, "sempre con riferimento agli emendamenti all'esame della legge di Bilancio, l'auspicio e' che la richiesta di rendere strutturale le risorse su incentivi e ecobonus, per sostenere le vendite e aiutare il cammino verso l'elettrico, vada a buon fine. E' in gioco una parte importante della ricchezza e della forza lavoro di questo Paese: e' un settore che non possiamo abbandonare".
Pichetto: 'Bene Cite, ma tenere presenti le esigenze del Paese'
'In Manovra previsto fondo da 150 mln da 2022 per transizione'