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Garante prezzi, non sono in corso speculazioni su benzina

Aumenti in linea coi mercati internazionali. Arriva un vademecum

Redazione Ansa

 Sui prezzi dei carburanti nelle ultime due settimane c'è stata un'accelerazione fino a valori medi per la benzina di 1,91 centesimi e per il gasolio di 1,76, con un aumento di circa 4 centesimi.
    "Quello che sta avvenendo, sta avvenendo nella stessa direzione del mercato internazionale. Da questo punto di vista registriamo che non ci sono speculazioni". Lo afferma il garante per la sorveglianza dei prezzi Benedetto Mineo, in conferenza stampa. Mineo annuncia nei prossimi giorni la pubblicazione di un vademecum per il consumatore sulle novità per quanto riguarda i carburanti e sui cartelli con il prezzo medio. 
Il consumatore avrà la possibilità di verificare, anche sul sito del ministero delle Imprese e del made in Italy, qual è il prezzo medio e anche di andare alla sezione Segnalaprezzi del sito e fare una segnalazione su eventuali prezzi anomali. Le segnalazioni vengano ogni settimana riprese e trasmesse alla guardia di finanza o all'Antitrust.

Unem, sul cartello della benzina una guida per i consumatori

Domani, primo agosto, entra in vigore l'obbligo di esporre all'interno dei punti vendita dei carburanti un nuovo cartello indicante il prezzo medio "regionale" se si è sulla viabilità stradale, "nazionale" su quella autostradale. Lo ricorda l'Unem informando che, "per capire di cosa si tratta e cosa si troverà sui punti vendita, abbiamo preparato una breve guida che offre alcune indicazioni su modalità e orari di esposizione, sul significato di 'prezzo medio' e sulle eventuali differenze che si troveranno. L'obiettivo - prosegue l'Unione energie per la mobilità - è permettere al consumatore una scelta consapevole, oggi resa molto più facile dagli strumenti digitali a disposizione dei consumatori, a partire dal sito Osservaprezzi del Mimit che viene aggiornato quotidianamente".

La guida contiene 8 domande e altrettante risposte. 1. Quali prezzi sono indicati oggi nel punto vendita carburanti? Oggi il consumatore trova i prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service, normalmente più basso, e, se presente, nella modalità servito. 2. Cosa cambia dal 1 agosto? Nell'impianto, oltre ai prezzi praticati, verrà pubblicizzato il prezzo medio regionale, se il punto vendita è sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su autostrada. 3. Come viene calcolato il prezzo medio? Viene elaborato quotidianamente dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi effettivamente praticati dagli esercenti, quale media aritmetica. 4. In che modo vanno esposti i prezzi? All'interno dell'impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per gpl e metano). 5. Per quali prodotti deve essere esposto il prezzo medio? Per il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng) 6. Come posso conoscere il prezzo medio del giorno e gli impianti più convenienti? Ogni giorno sul sito Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy non prima delle 8:30 o presso i punti vendita entro le ore 10:30 nel caso in cui l'impianto apra entro le 8:30; se l'apertura è dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive. 7. Perché il prezzo medio è differente da regione a regione? Dipende dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di carburanti di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi. 8. Perché il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio? Il "prezzo medio" è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell'approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce.

Unem, sul cartello della benzina una guida per i consumatori

Domani, primo agosto, entra in vigore l'obbligo di esporre all'interno dei punti vendita dei carburanti un nuovo cartello indicante il prezzo medio "regionale" se si è sulla viabilità stradale, "nazionale" su quella autostradale. Lo ricorda l'Unem informando che, "per capire di cosa si tratta e cosa si troverà sui punti vendita, abbiamo preparato una breve guida che offre alcune indicazioni su modalità e orari di esposizione, sul significato di 'prezzo medio' e sulle eventuali differenze che si troveranno. L'obiettivo - prosegue l'Unione energie per la mobilità - è permettere al consumatore una scelta consapevole, oggi resa molto più facile dagli strumenti digitali a disposizione dei consumatori, a partire dal sito Osservaprezzi del Mimit che viene aggiornato quotidianamente".

La guida contiene 8 domande e altrettante risposte. 1. Quali prezzi sono indicati oggi nel punto vendita carburanti? Oggi il consumatore trova i prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service, normalmente più basso, e, se presente, nella modalità servito. 2. Cosa cambia dal 1 agosto? Nell'impianto, oltre ai prezzi praticati, verrà pubblicizzato il prezzo medio regionale, se il punto vendita è sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su autostrada. 3. Come viene calcolato il prezzo medio? Viene elaborato quotidianamente dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi effettivamente praticati dagli esercenti, quale media aritmetica. 4. In che modo vanno esposti i prezzi? All'interno dell'impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per gpl e metano). 5. Per quali prodotti deve essere esposto il prezzo medio? Per il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng) 6. Come posso conoscere il prezzo medio del giorno e gli impianti più convenienti? Ogni giorno sul sito Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy non prima delle 8:30 o presso i punti vendita entro le ore 10:30 nel caso in cui l'impianto apra entro le 8:30; se l'apertura è dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive. 7. Perché il prezzo medio è differente da regione a regione? Dipende dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di carburanti di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi. 8. Perché il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio? Il "prezzo medio" è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell'approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce.

Assoutenti, prezzi medi benzina ai distributori non bastano

I cartelloni con i prezzi medi dei carburanti che da domani saranno obbligatori in tutti i distributori "sono senza dubbio uno strumento di trasparenza ma, da soli, non bastano ad ottenere un effetto calmierante sui listini alla pompa". Lo afferma Assoutenti, chiedendo al governo uno sforzo ulteriore in favore dei consumatori. "Se da un lato è utile dare informazioni agli automobilisti sui prezzi medi dei carburanti, dall'altro occorre studiare nuove misure per innescare la concorrenza tra gestori e incentivare una riduzione dei listini. - spiega il presidente Furio Truzzi - In tal senso la soluzione migliore è rappresentata da cartelloni da installare nelle varie zone delle grandi città e in tutti i comuni riportanti, al pari di quanto già avviene lungo le autostrade, i prezzi di benzina e gasolio praticati dai gestori ubicati nelle vicinanze, con un bollino luminoso verde che indichi in modo immediato agli automobilisti il distributore più conveniente in zona. Serve inoltre una app nazionale gestita dal Mimit con i listini dei carburanti aggiornati in tempo reale, che consenta agli automobilisti di individuare con immediatezza i migliori prezzi sul territorio. Misure che innescherebbero una virtuosa concorrenza tra operatori e consentirebbero di far scendere da subito i prezzi di benzina e gasolio in tutta Italia. - aggiunge Truzzi - Saremo i primi a collaborare col Mimit per segnalare rincari ingiustificati ma chiediamo con forza di chiarire che cosa avviene nella trasformazione del greggio in benzina, ossia in quella parte di filiera gestita dalla raffinazione che a nostro avviso è il segmento più opaco dell'intero processo".

Assoutenti, prezzi medi benzina ai distributori non bastano

I cartelloni con i prezzi medi dei carburanti che da domani saranno obbligatori in tutti i distributori "sono senza dubbio uno strumento di trasparenza ma, da soli, non bastano ad ottenere un effetto calmierante sui listini alla pompa". Lo afferma Assoutenti, chiedendo al governo uno sforzo ulteriore in favore dei consumatori. "Se da un lato è utile dare informazioni agli automobilisti sui prezzi medi dei carburanti, dall'altro occorre studiare nuove misure per innescare la concorrenza tra gestori e incentivare una riduzione dei listini. - spiega il presidente Furio Truzzi - In tal senso la soluzione migliore è rappresentata da cartelloni da installare nelle varie zone delle grandi città e in tutti i comuni riportanti, al pari di quanto già avviene lungo le autostrade, i prezzi di benzina e gasolio praticati dai gestori ubicati nelle vicinanze, con un bollino luminoso verde che indichi in modo immediato agli automobilisti il distributore più conveniente in zona. Serve inoltre una app nazionale gestita dal Mimit con i listini dei carburanti aggiornati in tempo reale, che consenta agli automobilisti di individuare con immediatezza i migliori prezzi sul territorio. Misure che innescherebbero una virtuosa concorrenza tra operatori e consentirebbero di far scendere da subito i prezzi di benzina e gasolio in tutta Italia. - aggiunge Truzzi - Saremo i primi a collaborare col Mimit per segnalare rincari ingiustificati ma chiediamo con forza di chiarire che cosa avviene nella trasformazione del greggio in benzina, ossia in quella parte di filiera gestita dalla raffinazione che a nostro avviso è il segmento più opaco dell'intero processo".

Federconsumatori, '7 cent di troppo per un litro di benzina'

"Non si arresta la corsa dei prezzi carburanti: oggi Quotidiano Energia rileva al self un prezzo medio di 1,912 euro al litro per la benzina e 1,766 euro al litro per il gasolio. Prezzi che, come non ci stanchiamo di sottolineare da tempo, si attestano su livelli eccessivamente elevati rispetto alla quota a cui si dovrebbero attestare". Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che tengono conto sia dell'andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi, sia dell'andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina oggi dovrebbe costare almeno 7 centesimi di meno al litro. Questo comporta un aggravio annuo, in termini diretti, per ciascun automobilista che effettua un rifornimento di 2 pieni al mese, di 84 euro nel caso della benzina. A ciò si aggiungono le gravi ricadute indirette che gli aumenti dei carburanti determinano sull'andamento dei prezzi dei beni (trasportati per oltre l'86% su gomma) e dei servizi, che secondo le nostre stime ammontano a circa 69 euro annui di spesa in più per famiglia. Il totale delle ricadute, in questo modo, ammonta a 153 euro annui ad automobilista. L'impatto di questi aumenti, però, si sente ancora di più nelle tasche delle famiglie proprio in virtù del periodo di viaggi e partenze in cui i prezzi sono schizzati all'insù. Risulta alquanto curioso, inoltre, che gli aumenti si susseguano proprio alla vigilia dell'obbligo di esporre, da domani, i cartelli con il prezzo medio dei carburanti applicati dai distributori. Una misura che contribuirà ad aumentare la trasparenza nei confronti dei consumatori, ma che dovrà essere accompagnata da severi controlli a tappeto, affinché non vi siano allineamenti sospetti al rialzo. Oltre a ciò, è necessario ed urgente intervenire sulla tassazione sui carburanti, operando una profonda rimodulazione delle accise, imponendo una limitazione al loro oscillamento, nonché attuando lo scorporo dell'accisa dall'applicazione dell'Iva sui carburanti. Quest'ultimo dà luogo all'applicazione di una vera e propria tassa sulla tassa, ingiusta e inaccettabile".

Federconsumatori, '7 cent di troppo per un litro di benzina'

"Non si arresta la corsa dei prezzi carburanti: oggi Quotidiano Energia rileva al self un prezzo medio di 1,912 euro al litro per la benzina e 1,766 euro al litro per il gasolio. Prezzi che, come non ci stanchiamo di sottolineare da tempo, si attestano su livelli eccessivamente elevati rispetto alla quota a cui si dovrebbero attestare". Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che tengono conto sia dell'andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi, sia dell'andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina oggi dovrebbe costare almeno 7 centesimi di meno al litro. Questo comporta un aggravio annuo, in termini diretti, per ciascun automobilista che effettua un rifornimento di 2 pieni al mese, di 84 euro nel caso della benzina. A ciò si aggiungono le gravi ricadute indirette che gli aumenti dei carburanti determinano sull'andamento dei prezzi dei beni (trasportati per oltre l'86% su gomma) e dei servizi, che secondo le nostre stime ammontano a circa 69 euro annui di spesa in più per famiglia. Il totale delle ricadute, in questo modo, ammonta a 153 euro annui ad automobilista. L'impatto di questi aumenti, però, si sente ancora di più nelle tasche delle famiglie proprio in virtù del periodo di viaggi e partenze in cui i prezzi sono schizzati all'insù. Risulta alquanto curioso, inoltre, che gli aumenti si susseguano proprio alla vigilia dell'obbligo di esporre, da domani, i cartelli con il prezzo medio dei carburanti applicati dai distributori. Una misura che contribuirà ad aumentare la trasparenza nei confronti dei consumatori, ma che dovrà essere accompagnata da severi controlli a tappeto, affinché non vi siano allineamenti sospetti al rialzo. Oltre a ciò, è necessario ed urgente intervenire sulla tassazione sui carburanti, operando una profonda rimodulazione delle accise, imponendo una limitazione al loro oscillamento, nonché attuando lo scorporo dell'accisa dall'applicazione dell'Iva sui carburanti. Quest'ultimo dà luogo all'applicazione di una vera e propria tassa sulla tassa, ingiusta e inaccettabile".

Bitonci, 'sui prezzi dei carburanti c'è un allarmismo esagerato'

"Sul prezzo dei carburanti c'è un allarmismo assolutamente esagerato. Appena visti i titoli sui giornali e sui notiziari sono andato a controllarli direttamente sul sito del garante dei prezzi e sono andato anche al distributore per parlare direttamente con l'esercente". Lo dichiara il sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, in conferenza stampa. "Da domani - dichiara il sottosegretario - cambia tutto con la scelta assolutamente positiva che è stata fatta di imporre una maggiore trasparenza ai distributori di carburanti per cui adesso il singolo cittadino potrà verificare il prezzo medio giornaliero sia sul sito, ma anche direttamente dal cartellone che sarà posizionato su tutti i distributori di carburanti in Italia".

Bitonci, 'sui prezzi dei carburanti c'è un allarmismo esagerato'

"Sul prezzo dei carburanti c'è un allarmismo assolutamente esagerato. Appena visti i titoli sui giornali e sui notiziari sono andato a controllarli direttamente sul sito del garante dei prezzi e sono andato anche al distributore per parlare direttamente con l'esercente". Lo dichiara il sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, in conferenza stampa. "Da domani - dichiara il sottosegretario - cambia tutto con la scelta assolutamente positiva che è stata fatta di imporre una maggiore trasparenza ai distributori di carburanti per cui adesso il singolo cittadino potrà verificare il prezzo medio giornaliero sia sul sito, ma anche direttamente dal cartellone che sarà posizionato su tutti i distributori di carburanti in Italia".

Unem, sul cartello della benzina una guida per i consumatori

Domani, primo agosto, entra in vigore l'obbligo di esporre all'interno dei punti vendita dei carburanti un nuovo cartello indicante il prezzo medio "regionale" se si è sulla viabilità stradale, "nazionale" su quella autostradale. Lo ricorda l'Unem informando che, "per capire di cosa si tratta e cosa si troverà sui punti vendita, abbiamo preparato una breve guida che offre alcune indicazioni su modalità e orari di esposizione, sul significato di 'prezzo medio' e sulle eventuali differenze che si troveranno. L'obiettivo - prosegue l'Unione energie per la mobilità - è permettere al consumatore una scelta consapevole, oggi resa molto più facile dagli strumenti digitali a disposizione dei consumatori, a partire dal sito Osservaprezzi del Mimit che viene aggiornato quotidianamente".

La guida contiene 8 domande e altrettante risposte. 1. Quali prezzi sono indicati oggi nel punto vendita carburanti? Oggi il consumatore trova i prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service, normalmente più basso, e, se presente, nella modalità servito. 2. Cosa cambia dal 1 agosto? Nell'impianto, oltre ai prezzi praticati, verrà pubblicizzato il prezzo medio regionale, se il punto vendita è sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su autostrada. 3. Come viene calcolato il prezzo medio? Viene elaborato quotidianamente dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi effettivamente praticati dagli esercenti, quale media aritmetica. 4. In che modo vanno esposti i prezzi? All'interno dell'impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per gpl e metano). 5. Per quali prodotti deve essere esposto il prezzo medio? Per il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng) 6. Come posso conoscere il prezzo medio del giorno e gli impianti più convenienti? Ogni giorno sul sito Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy non prima delle 8:30 o presso i punti vendita entro le ore 10:30 nel caso in cui l'impianto apra entro le 8:30; se l'apertura è dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive. 7. Perché il prezzo medio è differente da regione a regione? Dipende dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di carburanti di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi. 8. Perché il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio? Il "prezzo medio" è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell'approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce.

Assoutenti, prezzi medi benzina ai distributori non bastano

I cartelloni con i prezzi medi dei carburanti che da domani saranno obbligatori in tutti i distributori "sono senza dubbio uno strumento di trasparenza ma, da soli, non bastano ad ottenere un effetto calmierante sui listini alla pompa". Lo afferma Assoutenti, chiedendo al governo uno sforzo ulteriore in favore dei consumatori. "Se da un lato è utile dare informazioni agli automobilisti sui prezzi medi dei carburanti, dall'altro occorre studiare nuove misure per innescare la concorrenza tra gestori e incentivare una riduzione dei listini. - spiega il presidente Furio Truzzi - In tal senso la soluzione migliore è rappresentata da cartelloni da installare nelle varie zone delle grandi città e in tutti i comuni riportanti, al pari di quanto già avviene lungo le autostrade, i prezzi di benzina e gasolio praticati dai gestori ubicati nelle vicinanze, con un bollino luminoso verde che indichi in modo immediato agli automobilisti il distributore più conveniente in zona. Serve inoltre una app nazionale gestita dal Mimit con i listini dei carburanti aggiornati in tempo reale, che consenta agli automobilisti di individuare con immediatezza i migliori prezzi sul territorio. Misure che innescherebbero una virtuosa concorrenza tra operatori e consentirebbero di far scendere da subito i prezzi di benzina e gasolio in tutta Italia. - aggiunge Truzzi - Saremo i primi a collaborare col Mimit per segnalare rincari ingiustificati ma chiediamo con forza di chiarire che cosa avviene nella trasformazione del greggio in benzina, ossia in quella parte di filiera gestita dalla raffinazione che a nostro avviso è il segmento più opaco dell'intero processo".

Federconsumatori, '7 cent di troppo per un litro di benzina'

"Non si arresta la corsa dei prezzi carburanti: oggi Quotidiano Energia rileva al self un prezzo medio di 1,912 euro al litro per la benzina e 1,766 euro al litro per il gasolio. Prezzi che, come non ci stanchiamo di sottolineare da tempo, si attestano su livelli eccessivamente elevati rispetto alla quota a cui si dovrebbero attestare". Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che tengono conto sia dell'andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi, sia dell'andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina oggi dovrebbe costare almeno 7 centesimi di meno al litro. Questo comporta un aggravio annuo, in termini diretti, per ciascun automobilista che effettua un rifornimento di 2 pieni al mese, di 84 euro nel caso della benzina. A ciò si aggiungono le gravi ricadute indirette che gli aumenti dei carburanti determinano sull'andamento dei prezzi dei beni (trasportati per oltre l'86% su gomma) e dei servizi, che secondo le nostre stime ammontano a circa 69 euro annui di spesa in più per famiglia. Il totale delle ricadute, in questo modo, ammonta a 153 euro annui ad automobilista. L'impatto di questi aumenti, però, si sente ancora di più nelle tasche delle famiglie proprio in virtù del periodo di viaggi e partenze in cui i prezzi sono schizzati all'insù. Risulta alquanto curioso, inoltre, che gli aumenti si susseguano proprio alla vigilia dell'obbligo di esporre, da domani, i cartelli con il prezzo medio dei carburanti applicati dai distributori. Una misura che contribuirà ad aumentare la trasparenza nei confronti dei consumatori, ma che dovrà essere accompagnata da severi controlli a tappeto, affinché non vi siano allineamenti sospetti al rialzo. Oltre a ciò, è necessario ed urgente intervenire sulla tassazione sui carburanti, operando una profonda rimodulazione delle accise, imponendo una limitazione al loro oscillamento, nonché attuando lo scorporo dell'accisa dall'applicazione dell'Iva sui carburanti. Quest'ultimo dà luogo all'applicazione di una vera e propria tassa sulla tassa, ingiusta e inaccettabile".

Bitonci, 'sui prezzi dei carburanti c'è un allarmismo esagerato'

"Sul prezzo dei carburanti c'è un allarmismo assolutamente esagerato. Appena visti i titoli sui giornali e sui notiziari sono andato a controllarli direttamente sul sito del garante dei prezzi e sono andato anche al distributore per parlare direttamente con l'esercente". Lo dichiara il sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, in conferenza stampa. "Da domani - dichiara il sottosegretario - cambia tutto con la scelta assolutamente positiva che è stata fatta di imporre una maggiore trasparenza ai distributori di carburanti per cui adesso il singolo cittadino potrà verificare il prezzo medio giornaliero sia sul sito, ma anche direttamente dal cartellone che sarà posizionato su tutti i distributori di carburanti in Italia".

Unem, sul cartello della benzina una guida per i consumatori

Domani, primo agosto, entra in vigore l'obbligo di esporre all'interno dei punti vendita dei carburanti un nuovo cartello indicante il prezzo medio "regionale" se si è sulla viabilità stradale, "nazionale" su quella autostradale. Lo ricorda l'Unem informando che, "per capire di cosa si tratta e cosa si troverà sui punti vendita, abbiamo preparato una breve guida che offre alcune indicazioni su modalità e orari di esposizione, sul significato di 'prezzo medio' e sulle eventuali differenze che si troveranno. L'obiettivo - prosegue l'Unione energie per la mobilità - è permettere al consumatore una scelta consapevole, oggi resa molto più facile dagli strumenti digitali a disposizione dei consumatori, a partire dal sito Osservaprezzi del Mimit che viene aggiornato quotidianamente".

La guida contiene 8 domande e altrettante risposte. 1. Quali prezzi sono indicati oggi nel punto vendita carburanti? Oggi il consumatore trova i prezzi effettivamente praticati per ogni tipologia di prodotto venduto sia nella modalità self-service, normalmente più basso, e, se presente, nella modalità servito. 2. Cosa cambia dal 1 agosto? Nell'impianto, oltre ai prezzi praticati, verrà pubblicizzato il prezzo medio regionale, se il punto vendita è sulla viabilità stradale, e il prezzo medio nazionale se il punto vendita è su autostrada. 3. Come viene calcolato il prezzo medio? Viene elaborato quotidianamente dal ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla base dei prezzi effettivamente praticati dagli esercenti, quale media aritmetica. 4. In che modo vanno esposti i prezzi? All'interno dell'impianto in modo visibile su un cartello riportante i prezzi medi per ciascun tipo di carburante venduto (prezzo medio self-service per gasolio e benzina, prezzo medio servito per gpl e metano). 5. Per quali prodotti deve essere esposto il prezzo medio? Per il gasolio, la benzina, il Gpl e il metano compresso (Gng) 6. Come posso conoscere il prezzo medio del giorno e gli impianti più convenienti? Ogni giorno sul sito Osservaprezzi del ministero delle Imprese e del Made in Italy non prima delle 8:30 o presso i punti vendita entro le ore 10:30 nel caso in cui l'impianto apra entro le 8:30; se l'apertura è dopo le 8.30, il prezzo medio sarà esposto entro le due ore successive. 7. Perché il prezzo medio è differente da regione a regione? Dipende dalla tipologia di impianti, dalla presenza più o meno diffusa sui punti vendita di carburanti di altri servizi e attività commerciali e di infrastrutture logistiche per il rifornimento degli impianti stessi. 8. Perché il prezzo effettivamente praticato può essere diverso dal prezzo medio? Il "prezzo medio" è la media dei prezzi praticati da tutti gli impianti stradali nella singola regione o da tutti gli impianti autostradali in Italia, mentre il prezzo praticato dal singolo impianto dipende da una molteplicità di fattori, tra cui la sua efficienza nella gestione e nell'approvvigionamento, le modalità di servizio, nonché le politiche commerciali del gestore e della azienda che lo rifornisce.

Assoutenti, prezzi medi benzina ai distributori non bastano

I cartelloni con i prezzi medi dei carburanti che da domani saranno obbligatori in tutti i distributori "sono senza dubbio uno strumento di trasparenza ma, da soli, non bastano ad ottenere un effetto calmierante sui listini alla pompa". Lo afferma Assoutenti, chiedendo al governo uno sforzo ulteriore in favore dei consumatori. "Se da un lato è utile dare informazioni agli automobilisti sui prezzi medi dei carburanti, dall'altro occorre studiare nuove misure per innescare la concorrenza tra gestori e incentivare una riduzione dei listini. - spiega il presidente Furio Truzzi - In tal senso la soluzione migliore è rappresentata da cartelloni da installare nelle varie zone delle grandi città e in tutti i comuni riportanti, al pari di quanto già avviene lungo le autostrade, i prezzi di benzina e gasolio praticati dai gestori ubicati nelle vicinanze, con un bollino luminoso verde che indichi in modo immediato agli automobilisti il distributore più conveniente in zona. Serve inoltre una app nazionale gestita dal Mimit con i listini dei carburanti aggiornati in tempo reale, che consenta agli automobilisti di individuare con immediatezza i migliori prezzi sul territorio. Misure che innescherebbero una virtuosa concorrenza tra operatori e consentirebbero di far scendere da subito i prezzi di benzina e gasolio in tutta Italia. - aggiunge Truzzi - Saremo i primi a collaborare col Mimit per segnalare rincari ingiustificati ma chiediamo con forza di chiarire che cosa avviene nella trasformazione del greggio in benzina, ossia in quella parte di filiera gestita dalla raffinazione che a nostro avviso è il segmento più opaco dell'intero processo".

Federconsumatori, '7 cent di troppo per un litro di benzina'

"Non si arresta la corsa dei prezzi carburanti: oggi Quotidiano Energia rileva al self un prezzo medio di 1,912 euro al litro per la benzina e 1,766 euro al litro per il gasolio. Prezzi che, come non ci stanchiamo di sottolineare da tempo, si attestano su livelli eccessivamente elevati rispetto alla quota a cui si dovrebbero attestare". Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che tengono conto sia dell'andamento delle quotazioni dei prodotti petroliferi, sia dell'andamento del cambio Euro/Dollaro, la benzina oggi dovrebbe costare almeno 7 centesimi di meno al litro. Questo comporta un aggravio annuo, in termini diretti, per ciascun automobilista che effettua un rifornimento di 2 pieni al mese, di 84 euro nel caso della benzina. A ciò si aggiungono le gravi ricadute indirette che gli aumenti dei carburanti determinano sull'andamento dei prezzi dei beni (trasportati per oltre l'86% su gomma) e dei servizi, che secondo le nostre stime ammontano a circa 69 euro annui di spesa in più per famiglia. Il totale delle ricadute, in questo modo, ammonta a 153 euro annui ad automobilista. L'impatto di questi aumenti, però, si sente ancora di più nelle tasche delle famiglie proprio in virtù del periodo di viaggi e partenze in cui i prezzi sono schizzati all'insù. Risulta alquanto curioso, inoltre, che gli aumenti si susseguano proprio alla vigilia dell'obbligo di esporre, da domani, i cartelli con il prezzo medio dei carburanti applicati dai distributori. Una misura che contribuirà ad aumentare la trasparenza nei confronti dei consumatori, ma che dovrà essere accompagnata da severi controlli a tappeto, affinché non vi siano allineamenti sospetti al rialzo. Oltre a ciò, è necessario ed urgente intervenire sulla tassazione sui carburanti, operando una profonda rimodulazione delle accise, imponendo una limitazione al loro oscillamento, nonché attuando lo scorporo dell'accisa dall'applicazione dell'Iva sui carburanti. Quest'ultimo dà luogo all'applicazione di una vera e propria tassa sulla tassa, ingiusta e inaccettabile".

Bitonci, 'sui prezzi dei carburanti c'è un allarmismo esagerato'

"Sul prezzo dei carburanti c'è un allarmismo assolutamente esagerato. Appena visti i titoli sui giornali e sui notiziari sono andato a controllarli direttamente sul sito del garante dei prezzi e sono andato anche al distributore per parlare direttamente con l'esercente". Lo dichiara il sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci, in conferenza stampa. "Da domani - dichiara il sottosegretario - cambia tutto con la scelta assolutamente positiva che è stata fatta di imporre una maggiore trasparenza ai distributori di carburanti per cui adesso il singolo cittadino potrà verificare il prezzo medio giornaliero sia sul sito, ma anche direttamente dal cartellone che sarà posizionato su tutti i distributori di carburanti in Italia".

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