(ANSA) - BRUXELLES, 22 APR - I biocarburanti non
rappresentano al momento un'alternativa "affidabile e credibile"
all'elettrico per la transizione delle auto in Europa. A
sottolinearlo è la Corte dei conti Ue che ha raccolto in un
unico parere le osservazioni elaborate negli ultimi due anni
sulla strategia dell'Ue per abbattere le emissioni delle auto
entro il 2050.
Anche sul fronte dell'elettrico - individuato come il futuro
per l'automotive - i revisori di Lussemburgo osservano che sia
dal lato della domanda che da quello dell'offerta persistono
"problemi", con il conseguente rischio di una contrapposizione
tra la strategia del Green Deal e la sovranità industriale
dell'Ue. In particolare, sottolineano, l'industria europea delle
batterie è "in ritardo" rispetto ai concorrenti globali, con una
quota di meno del 10% della produzione mondiale di batterie
localizzata in Europa. A frenare l'industria è "l'eccessiva
dipendenza" dalle importazioni di risorse da paesi terzi, come
la Cina. Ma tra gli ostacoli alla diffusione dei veicoli
elettrici vi è anche la scarsa quantità di punti di ricarica -
che rende difficile raggiungere l'obiettivo di 1 milione di
colonnine entro il 2025 - e l'ampia differenza di disponibilità
di stazioni di ricarica da Paese a Paese nei Ventisette. La
Corte conclude che è "necessario intervenire con urgenza per
garantire che l'industria europea possa produrre auto elettriche
su larga scala a prezzi competitivi, assicurando al contempo
l'approvvigionamento di materie prime e potenziando le
infrastrutture di ricarica in tutto il continente". (ANSA).
Corte Conti Ue, biocarburanti non sono alternativi all'elettrico
'Nodi su disponibilità, costi e impronta ambientale'