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Dombrovskis, 'i Paesi Ue sosterranno i dazi sulle e-car cinesi'

La decisione arriverà in autunno: 'Serve equità sul mercato'

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 06 AGO - I Paesi Ue con tutta probabilità sosterranno i dazi sui veicoli elettrici cinesi in autunno, quando saranno chiamati a votare per rendere permanenti le misure commerciali fino al 37,6% sulle importazioni di e-car dalla Cina introdotte in via provvisoria a luglio. A sostenerlo è il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in un'intervista al Financial Times.
    "E' chiaro che gli Stati membri si rendono conto della necessità di proteggere l'industria automobilistica dell'Ue perché il rischio di danno esiste. La quota di mercato cinese dei veicoli elettrici a batteria sta crescendo molto rapidamente" con "sovvenzioni", ha evidenziato il responsabile del Commercio europeo parlando al foglio della City.
    Dombrovskis ha affermato di essere aperto "a una soluzione reciprocamente accettabile", a patto che Pechino cambi rotta.
    "Il mercato europeo rimane più aperto ai beni e alle aziende cinesi di quanto lo sia il mercato cinese per l'Ue", ha spiegato il politico lituano, riferendo che i negoziati sono tuttora in corso per rimuovere le "varie barriere all'accesso al mercato" e "garantire un commercio più reciproco". "Le politiche e pratiche non di mercato" della Cina hanno contribuito a un surplus commerciale di 293 miliardi di euro in merci con l'Ue nel 2023, ha denunciato ancora Dombrovskis.
    A metà luglio, in un primo voto consultivo, i Ventisette sono apparsi sempre più inclini a optare per la scure dei dazi sui veicoli elettrici made in China: i governi decisi a dare un segnale forte al Dragone e ai suoi maxi-sussidi sono stati in tutto 12, tra cui anche l'Italia. Ad astenersi sono stati invece 11 Paesi, compresa la Germania. Soltanto 4 i contrari: Ungheria, Slovacchia, Malta e Cipro. (ANSA).
   

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