(ANSA) - CEGLIE MESSAPICA, 30 AGO - "Io porterò avanti in Cdm
il riordino del settore dei carburanti. Nella direzione della
decarbonizzazione incentiveremo la trasformazione di stazioni di
servizio in punti di ricarica elettrica".
La riforma della rete dei carburanti potrebbe quindi
approdare presto all'esame del Consiglio dei Ministri. Già a
luglio il ministro Urso aveva preannunciati l'imminenza della
riforma, dicendosi convinto di riuscire ad avere l'ok dal Cdm
già prima di ferragosto. Il provvedimento, d'intesa con il
ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Enegitica, Gilberto
Pichetto Fratin, prevedeun riordino per incentivare sia i punti
di ricarica elettrica, sia per i punti di distribuzione dei
biocarburanti.
"Tutte le imprese che incontriamo - ha proseguito Urso - ci
dicono che il problema è il costo dell'energia. Ma il modo per
fornire energia a costi sostenibili e in maniera continuativa è
realizzare, insieme alle rinnovabili, una produzione di energia
nucleare usando la nuova tecnologia di nucleare di terza
generazione avanzata". "L'augurio è di poter annunciare una
Newco tra attori internazionali", ha annunciato.
Quanto a Stellantis, la posizione del ministro è che "un
milione di veicoli non è ancora sufficiente. Speriamo che
Stellantis ci presenti il Piano Italia. E' necessario che il
nostro Paese punti a realizzare almeno 1,4 milioni di veicoli,
tra auto e veicoli commerciali, e per questo un solo produttore
non basta". Urso ha quindi detto di augurarsi "che si realizzino
quelle intese. Abbiamo firmato quattro Mou con quattro case
automobilistiche cinesi. I cinesi sono consapevoli che l'Ue sta
alzando delle barriere e quindi puntano a produrre nel
continente" "Il governo Conte 2? Decise di lavarsene le mani
quando Stellantis presentò il suo progetto per l'esercizio della
golden power". (ANSA).
Urso: 'Stazioni carburante diventeranno green, riordino in Cdm'
Stellantis? Un milione di auto non basta, servono anche i cinesi