(ANSA) - ROMA, 08 NOV - Il Consiglio di Stato ha confermato
la legittimità della multa inflitta a inizio 2022 dall'Antitrust
alla società cooperativa Radiotaxi 3570, accusata di non aver
comunicato le iniziative adottate per ottemperare "a quanto
previsto da una precedente decisione per ricondurre il mercato
in linea con l'assetto concorrenziale". Confermata quindi in
appello la sentenza con la quale il Tar del Lazio nel marzo
dello scorso anno respinse in primo grado il ricorso.
Una vicenda tortuosa, iniziata con un provvedimento adottato
dall'Antitrust nel 2018. In sostanza l'Autorità accertò che tre
società cooperative - tra cui Radiotaxi 3570 - avevano
realizzato intese restrittive della concorrenza negli atti che
disciplinano i rapporti con i tassisti aderenti alle stesse
cooperativa e tutto ciò producendo effetti anticoncorrenziali
dettati dall'impedimento e dall'ostacolo all'ingresso sul
mercato di nuovi operatori. L'Antitrust ordinò alle cooperative
di adottare misure idonee ad eliminare l'infrazione; due società
ottemperarono al provvedimento, Radiotaxi 3570 no, ritenendo che
il nuovo assetto di mercato, prodotto dall'adempimento al
provvedimento da parte delle altre due cooperative, non rendeva
più necessario il suo intervento. E per questo fu sanzionata con
21mila euro; di lì si è arrivati alla nuova impugnativa ritenuta
infondata dal Tar, e all'appello al Consiglio di Stato.
I giudici di Palazzo Spada hanno reputato che "non possa
essere accolta la singolare tesi di parte appellante volta a
giustificare la propria inerzia - nel non modificare le clausole
a suo tempo giudicate restrittive della concorrenza, lasciandole
nella migliore delle ipotesi 'in sospeso' - nei confronti del
provvedimento del 2018; tale inerzia si traduce
nell'inottemperanza ad esso, segnatamente alla sua parte
ordinatoria-inibitoria". (ANSA).
Consiglio di Stato conferma multa Antitrust a Radiotaxi 3570
Società sanzionata per inottemperanza a precedente decisione