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Nissan Ariya e-4orce, il 'viaggio nel futuro' è una realtà

Grandi prestazioni elettriche e tante tecnologie anti-stress

Nissan Ariya e-4orce, il viaggio nel futuro è una realtà

Redazione Ansa

Se quaranta anni fa Robert Zemeckis, regista del celebre film 'Il ritorno nel futuro' avesse avuto a disposizione - al posto della DeLorean DMC 12 - il crossover elettrico Nissan Ariya, forse la sceneggiatura sarebbe stata mutata radicalmente, con l'eliminazione della macchina del tempo creata dall'originale scienziato Emmett Brown.

 


 
    Questo modello, sicuramente più delle stesse Tesla, proietta infatti l'utilizzatore direttamente nei prossimi decenni, anticipando quanto dopo il 2040-2050, sulle nostre strade circoleranno in assoluta prevalenza veicoli elettrici. Ariya non è futuribile solo nello stile e nei contenuti (alcuni davvero sorprendenti) che propone al guidatore e hai passeggeri.
    E' infatti concretamente 'futura' perché dimostra che il passaggio al 100% elettrico è una grande opportunità per creare un nuovo rapporto tra uomo e macchina e - soprattutto - nello stile di guida. Ariya viene proposta in Italia nelle varianti a due e quattro ruote motrici, quest'ultima che è una vera 'boarding card' per imbarcarsi nel rapido viaggio verso le prossime qualità dinamiche.
    Come abbiamo avuto modo di sperimentare nelle più diverse condizione climatiche, il sistema trazione integrale e-4orce - composto da due motori elettrici, uno per ogni asse - di dimostra non solo molto efficace ma anche rapidissimo nel risolvere le eventuali criticità.
    E' gestito da una centralina che regola la forza motrice e l'azione del freno sulle quattro ruote, e può così reagire ai cambi di aderenza in un decimillesimo di secondo, un tempo ben lontano da ciò che fanno i tradizionali sistemi a quattro ruote motrici con azionamento meccanico.
    Ma non è tutto: Ariya sfrutta la frenata rigenerativa suddivisa sui due motori, per ridurre anche il beccheggio, per offrire un superiore confort di marcia, anche in caso di rallentamenti improvvisi che provocherebbero fastidiosi movimenti del corpo vettura.
    Più della tecnologie dell'e-Pedal Step (che consente di accelerare e frenare usando il solo pedale dell'acceleratore) che richiede un periodo di assuefazione, si apprezzano in Ariya; il ProPilot con Navi-link, che mantiene l'auto all'interno della propria corsia di marcia e con una corretta distanza di sicurezza rispetto al veicolo che la precede.
    Il 'cuore' digitale del crossover elettrico di Nissan aiuta ad eliminare lo stress adattando automaticamente la velocità ai limiti che sono evidenziati sulla segnaletica verticale, con il vantaggio di regolare l'andatura anche nelle curve o sulle rampe autostradali. Inoltre, se sta arrivando un altro veicolo 'celato' nell'angolo cieco del retrovisore esterno. Ed Ariya fa tutto da sola (frena con perfetto tempismo) anche in una delle situazioni critiche più frequenti, cioè l'arrivo di un altro mezzo durante la retromarcia.
    Nissan Ariya elimina anche lo stress da autonomia elettrica: proposta con due pacchi batteria, da 63 o 87 kWh, può arrivare fino a 500 km senza ricarica. E se utilizza una colonnina rapida si ottiene un'autonomia di 300 km in circa 30 minuti. Guidarla tutti i giorni, o nel tempo libero, è appagante anche sul piano delle, prestazioni (lo scatto 0- 100 si realizza in soli 5,7 secondi).
    Dove però questo crossover elettrico avrebbe bisogno della regia di uno Zemeckis è nel rapporto con le infrastrutture stradali. In più di un caso la non disponibilità dei punti segnalati alle App, o l'erogazione inferiore a quella dichiarata, ha obbligato nel test a prolungare le soste o a compiere cambi di percorso.
    E' vero che è presente il sistema Battery Manager che permette di verificare lo stato della batteria, gestire la ricarica da remoto e localizzare i punti disponibili. Ma Nissan Ariya sarà davvero il perfetto crossover del futuro quando la 'macchina del tempo' avrà miracolosamente costellato di colonnine le nostre strade.

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