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Suzuki Swift 1.2 Hybrid 4WD: l'integrale va in città

Valida nel traffico, offre sicurezza anche su strade difficili

Suzuki Swift 1.2 Hybrid 4WD: l'integrale va in città

Redazione Ansa

La Suzuki Swift attraverso il recente restyling è cambiata nel design mentre sotto pelle nasconde una tecnologia aggiornata e funzionale, ed offre, anche la trazione integrale, come sull'esemplare in prova, capace di renderla ancora più sicura su fondi a bassa aderenza. L'estetica dice qualcosa di nuovo già dal frontale, dove spiccano il cofano motore a conchiglia, la calandra dalla forma quasi ovale di colore nero, i gruppi ottici con design interno ad "L", ed una sorta di splitter nella parte bassa del paraurti.

    La fiancata mette in evidenza una linea che l'attraversa, origina dalla zona anteriore, raggiunge anche il retro dell'auto, e la divide idealmente in due parti. Inoltre, sottolinea la presenza dei piccoli cerchi da 16 pollici e l'effetto tetto sospeso per via della verniciatura bicolore.
    Nella vista posteriore, invece, si notano i gruppi ottici dal design rivisitato ed un paraurti importante. La livrea rosso Cordoba metallizzato, dona ulteriore carattere alla vettura grazie al rivestimento a tre strati.

 Nonostante le dimensioni contenute, con una lunghezza al di sotto dei 4 metri, l'abitacolo della Swift risulta piuttosto spazioso e, nella zona posteriore, offre spazio per le gambe del passeggero centrale. Il bagaglio non è ai vertici della categoria con i suoi 265 litri in configurazione 5 posti, ma consente, all'occorrenza, di offrire un volume di carico di 947 litri abbattendo i sedili posteriori. Bello il trattamento delle plastiche della plancia bicolore, con un trattamento che, dalla zona superiore, si estende ai pannelli porta. Il volante tagliato in basso ha un aspetto sportivo ed i comandi sono leggermente rivolti verso il guidatore per migliorare l'interazione con l'auto. La strumentazione con i quadranti convenzionali è chiara e leggibile ed aggiunge un piccolo display al centro per poter consultare tutte le voci dell'auto, mentre sulla plancia si erge lo schermo del sistema d'infotaiment da 9 pollici, sempre preciso al tocco, capace di connettersi allo smartphone tramite Apple CarPlay ed Android Auto in wireless o per mezzo della porta USB, e forte dei comandi vocali. Non manca la praticità della presa USB-C, sempre utile con i device di ultima generazione. Al volante la Swift offre un comportamento sempre preciso e prevedibile, nella guida in città mette in campo una grande agilità favorita dalle dimensioni contenute, mentre sul veloce offre stabilità e, nel quadro generale si avverte un comfort di base favorito da un assetto preciso ma non troppo secco sulle asperità, e dagli pneumatici dalla spalla alta. Il motore 1.2 a 3 cilindri da 83 CV e 111 Nm, abbinato alla massa contenuta in 1070 kg, agevola la vettura nel riprendere velocità quando occorre, coadiuvata da un cambio manuale a 5 marce dalla buona manovrabilità, e con una frizione leggera che non affatica neanche in coda. In autostrada si avverte la necessità della sesta marcia, per abbassare il regime di rotazione a 130 km/h, mentre in altre situazioni dinamiche i cinque rapporti, ben spaziati, sono più che sufficienti. Non manca un sistema ibrido a 12 volt che aiuta l'auto in fase di accelerazione nei regimi più bassi e migliora consumi ed emissioni. A proposito di percorrenze, nella guida di tutti i giorni, la versione Top con sistema di trazione integrale ALLGRIP Auto ha fatto registrare una media di 6l/100 km. Il sistema di trazione integrale è automatico ed entra in gioco quando rileva una perdita di trazione delle ruote anteriori, così, attraverso un giunto viscoso riesce a trasferire la coppia alle ruote posteriori, rendendo questa Swift ideale nella guida su strade innevate, sicura anche su asfalto viscido, e capace di offrire un surplus di sicurezza dinamica anche in condizioni di strada asciutta.
    L'abbiamo impegnata anche su uno sterrato leggero, un'altra superficie in cui la trazione integrale ha fatto la differenza.
    La sicurezza della vettura di segmento B della casa di Hamatsu passa anche per gli aiuti alla guida, sempre presenti, come da tradizione, e caratterizzati da nomi che rendono bene l'idea della loro funzione. Infatti, c'è il dispositivo "Attentofrena", che assiste il conducente, anche intervenendo sui freni, per evitare impatti con veicoli, bici, o pedoni; il dispositivo "Guidadritto" che, con il cruise control adattivo in funzione, aiuta il conducente a mantenere la posizione del veicolo al centro della corsia, e fornisce anche assistenza sullo sterzo per aiutarlo a mantenere la distanza di sicurezza; e il monitoraggio dell'attenzione del guidatore, chiamato "Restasveglio", che sfrutta una telecamera integrata nel cruscotto per monitorare gli occhi e il viso del conducente ed attiva un allarme corredato da un messaggio di allerta sul display quando questo mostra segni di stanchezza o distoglie lo sguardo dalla strada. Il tutto è corredato da altri aiuti dinamici, come quello chiamato "Occhioallimite" che riconosce i segnali stradali; il rilevamento dei veicoli nell'angolo cieco dei retrovisori, identificato dalla sigla "Guardaspalle"; l'assistente all'attraversamento degli incroci, chiamato "Vaipure", oltre al dispositivo che segnala la presenza di persone o oggetti in movimento in retromarcia ed evita pericolosi impatti. La versione della nostra prova, al vertice della gamma, con trazione integrale ad inserimento automatico ed allestimento Top, ha un prezzo, comprensivo di verniciatura bicolore Rosso Cordoba Metallizzato, di 25.450 euro, e non ha accessori da integrare, perché è tutto di serie; tranne i cerchi di colore nero, ma quello sarebbe un vezzo estetico. Con l'offerta in atto, comprensiva di 3.000 euro di rottamazione e di 3.600 euro di incentivo Suzuki, il costo scende a 18.850 euro..
   

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