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Metano prodotto dai rifiuti ad Aielli va in rete nazionale

A regime il bio-digestore anaerobico installato nel sito Aciam

Redazione Ansa

(ANSA) - AIELLI, 10 AGO - ll bio-digestore anaerobico installato nel sito Aciam di Aielli (L'Aquila) ha permesso ieri, per la prima volta, di immettere gas sulla rete nazionale. Il metano prodotto ad Aielli servirà alle famiglie della zona per alimentare l'impianto di riscaldamento, ma anche cucinare o rifornire l'auto dei residenti.
    La notizia è stata divulgata dai vertici aziendali. È stato Umberto Di Carlo il presidente di Tekneko, socio di Aciam, insieme all'amministrazione delegato Aciam Alberto Torelli, ad assistere all'apertura del rubinetto che segna inevitabilmente un cambio di passo nel settore della gestione dei rifiuti nell'intera Marsica. Metaforicamente è stato spiegato che dai rifiuti prodotti in casa si riescono a produrre 11.500 metri cubi al giorno di metano che viene immesso nelle rete di distribuzione.
    Un traguardo nel quale la governance di Aciam ha sempre creduto ottenuto grazie anche alla collaborazione dei sindaci di tutto il territorio. "A volte i sogni diventano realtà - ha commentato il presidente Di Carlo - questo è sicuramente uno dei giorni più importanti della mia carriera da imprenditore. Se siamo riusciti a realizzare tutto questo è solo grazie alla nostra lungimiranza, al sostegno dei tanti sindaci del territorio e al lavoro costante di tutta la nostra squadra".
    "I nostri rifiuti diventano fonte di alimentazione per le nostre abitazioni - ha aggiunto - l'economia circolare nella Marsica è realtà e noi abbiamo fatto in modo che tutto ciò potesse avvenire. Un risultato straordinario per il quale ringrazio l'amministratore delegato Alberto Torelli, con cui abbiamo condiviso, preoccupazioni , momenti di sconforto, fatiche indescrivibili e un difficilissimo percorso a ostacoli spesso insormontabili, tutti i sindaci che ci hanno supportato, la squadra che ha lavorato incessantemente per veder realizzato questo sogno e tutti quelli che, come noi, ci hanno creduto".
    (ANSA).
   

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