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Nella gamma Hyundai due power unit full hybrid differenti

Motore termico aspirato o sovralimentato e cambio automatico

Nella gamma Hyundai due power unit full hybrid differenti

Redazione Ansa

 In un mercato con diverse offerte elettrificate, Hyundai propone due power unit full hybrid differenti per 2 Suv dalle caratteristiche diverse: la nuova Kona Hev e la Tucson Hybrid. Si tratta di una differenziazione che sottolinea l'impegno del brand nell'offrire prodotti sempre più in linea con le esigenze della clientela.

 

 

 
    Nello specifico, la nuova Kona Hev sfrutta una power unit full hybrid composta da un motore a benzina 1.6 GDi ad iniezione diretta, appositamente calibrato, e da un propulsore elettrico da 43,5 CV, per una potenza di sistema di 141 CV e 265 Nm di coppia massima.
    La Tucson Hybrid, invece, è alimentata da un motore a benzina sovralimentato T-GDi Smartstream da 1,6 litri, dotato dell'esclusiva tecnologia Hyundai Cvvd (Continuously Variable Valve Duration), che ottimizza le prestazioni del motore e l'efficienza del carburante, e da un propulsore elettrico da 44,2 kW, per una potenza combinata di 230 CV e 350 Nm di coppia massima.
    Se la Kona HEV presenta una batteria ai polimeri di litio da 1,32 kWh, la Tucson Hybrid nasconde sotto pelle un pacco batteria, sempre ai polimeri di litio, da 1,49 kWh. In entrambi i casi non è presente la trasmissione a variazione continua, denominata CVT, ed il guidatore si ritrova ad utilizzare un cambio automatico a 6 rapporti (a doppia frizione sulla Kona), per una guida simile a quella delle auto "convenzionali".
    Il funzionamento del sistema full hybrid di Hyundai, che ha la particolarità di essere abbinato ad un motore termico aspirato sulla nuova Kona e sovralimentato sulla Tucson, comporta delle partenze silenziose, con il propulsore elettrico che avvia la marcia delle vetture.
    Lo stesso consente di percorrere anche brevi tragitti a velocità costante in modalità full electric, e, in ogni caso, viene a supporto dell'unità termica nelle accelerazioni, ed in quei regimi di funzionamento che, normalmente, accrescono i consumi dei motori termici. In questo modo, aumentano le percorrenze e si riducono le soste dal benzinaio.
    Quando si frena, invece, o quando si rilascia l'acceleratore, l'energia prodotta viene immagazzinata nel pacco batteria, per poi essere riutilizzata dall'auto nelle circostanze precedentemente descritte.
    Al volante questo lavoro non si percepisce, mentre risulta evidente quando si osservano sul computer di bordo i dati relativi ai consumi. La guida, infatti è fluida, scorrevole e, grazie alle trasmissioni automatiche, speculare a quella delle auto con il solo motore termico.  
   

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