(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Il 70% degli italiani si dichiara
intenzionato a comprare un veicolo elettrico, secondo il Report
Mobility Consumer Index del 2023, ma solo il 3,9% delle
immatricolazioni è elettrica. Questo gap fra intenzioni e
comportamenti è dovuto a percezioni sbagliate sul prezzo delle
auto elettriche e sulla diffusione delle colonnine di ricarica.
Abbinare al preventivo d'acquisto un preventivo dei costi nel
lungo termine, e analizzare gli spostamenti abituali per
individuare i punti di ricarica, aiuterebbe a far decollare gli
acquisti di e-auto. Lo sostiene Lorenzo Dornetti, esperto di
neuroscienze e direttore di Neurovendita lab.
"Molti studi - spiega Dornetti - dimostrano che, se si
considerano tutti i costi connessi al possesso di un'auto
(bollo, assicurazioni, manutenzioni), il costo dell'auto
elettrica è sovrapponibile o minore rispetto a quello di un auto
termica, considerando un periodo di cinque anni
dall'immatricolazione. Anche la percezione di una infrastruttura
inadeguata è un poco aderente alla realtà. Oltre il 40% dei
consumatori dichiara di ritenere l'infrastruttura di ricarica
inadeguata. Ma ad esempio, nel Nord Italia l'infrastruttura di
ricarica è superiore a quella della Francia".
Secondo l'esperto "abbinare al preventivo d'acquisto una
visione dei costi nel lungo termine, facendo un confronto
completo con l'auto termica, riduce l'avversione. Analizzare le
principali trasferte del cliente e visualizzare una mappa delle
stazioni di ricarica presenti dove davvero usa l'auto, aiuta
visivamente a comprendere se il timore legato alle
infrastrutture è fondato".
Quanto agli incentivi pubblici all'acquisto, conclude
Dornetti, "un costante sistema di incentivi è utile, ma questo
trascina riflessioni sull'impatto economico e produttivo sul
sistema paese". (ANSA).
Il 70% degli italiani vuole l'auto elettrica, il 4% la compra
Dornetti, 'colpa di percezioni sbagliate su costo e ricariche'