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Sala, sui monopattini serve prudenza ma sono un servizio utile

'Per il car sharing l'obiettivo è servire i Comuni vicini'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 APR - A Milano c'è stata una riduzione del numero dei monopattini in sharing in città, sono 2mila quelli disponibili . "Siamo a un bivio e dobbiamo decidere cosa fare" su questi mezzi, come ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala nel corso della diretta 'Cose in Comune' in cui ha risposto alle domande dei cittadini. I motivi della riduzione sono tre. Il primo è che il Comune fa dei bandi dove pone ai gestori dei vincoli per accedere e quando non li rispettano le licenze possono essere sospese. Il secondo motivo è che gli operatori non hanno messo in campo gli accordi presi, come ad esempio la fornitura di caschi. Infine alcuni gestori che hanno vinto le gare poi non hanno messo tutti i mezzi in strada per cui avevano vinto la gara. "Anche noi - ha spiegato Sala - non abbiamo spinto per la diffusione dei monopattini. Siamo consapevoli che sono visti da alcuni cittadini in modo non così positivo ma noi bilanciare, da un lato i rischi legati al servizio, e il fatto che sono dei mezzi ecologici. L'obiettivo è quello di togliere traffico e ridurre lo smog e anche questi mezzi possono fare la loro parte". Sala non è d'accordo sul fatto di indurre un referendum come ha fatto Parigi. "Non stiamo facendo altre gare a far crescere il servizio. Noi siamo prudenti ma crediamo che possa essere un servizio per la città, un mezzo utile", ha precisato. 

"Il Comune di Milano - ha detto ancora Sala - punta a estende il car sharing, che dopo la pandemia è poco utilizzato, ai Comuni limitrofi alla città. 
"Il car sharing continua a rimanere fondamentale e il Comune si sta confrontando con l'associazione Assosharing che sta formulando alcune proposte - ha detto -. Loro riconoscono al Comune una tassa di 150 euro al mese per auto e ci stanno chiedendo di toglierla, a fronte della loro disponibilità a migliorar l' offerta anche come espansione di aree servite, ai Comuni limitrofi. Stiamo riflettendo e le loro proposte sono al vaglio degli uffici".
La tassa "non è vitale e siccome abbiamo tante richieste da parte dei Comuni limitrofi stiamo vedendo se si può estendere questo servizio - ha aggiunto - per rendere più accessibile l' ingresso e l'uscita da Milano". Secondo il sindaco il car sharing "è qualcosa di vitale per le città complesse come Milano - ha spiegato -, è chiaro che non è un servizio redditizio ed è probabile che in futuro saranno sempre di più le case automobilistiche a fornire questo servizio". Infine sul fronte del bike sharing ci potrebbero essere delle novità sull'orario.
"Stiamo lavorando, sempre tendendo conto della sostenibilità, e lo studio ci porta a pensare che si potrebbe estendere fino alle 2 di notte. È in programma anche l'implementazione delle bici a pedalata assistita", ha concluso. 
   

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