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Audi, la sostenibilità è protagonista al Mountain Beat Festival

Tappa estiva del progetto green avviato a gennaio a Campiglio

Audi, la sostenibilità è protagonista al Mountain Beat Festival

Redazione Ansa

 L'impegno di una casa automobilistica a favore di una mobilità sempre più sostenibile e pulita non passa solo attraverso una strategia produttiva che punta su motori 'green' (ibridi, elettrici), ma anche tutelando il territorio circostante, con un approccio sistemico in grado di generare consapevolezza ambientale nelle persone che lo vivono.
    Lo sa bene il marchio Audi che da undici anni è partner dell'area di Madonna di Campiglio, in Trentino, e che dallo scorso gennaio è presente sul territorio con il progetto Mountain Progress Lab.
    Attraverso questa iniziativa, la casa di Ingolstadt promuove una nuova interpretazione del vivere la montagna a sostegno di tutto l'ecosistema, avvalendosi di una efficace sinergia finalizzata a mettere a fattor comune i diversi partner Audi - quali H-Farm e Università di Trento - per qualificare il territorio trasformando, così, Campiglio in un ideale campo-base in grado di generare consapevolezza ambientale, implementare misure a sua salvaguardia e reinterpretare la propria vocazione turistica.
    Nell'ambito della seconda edizione dell'evento 'Mountain Beat Festival. Emozioni ad alta-bassa frequenza', che si è concluso con il concerto Renga Nek al Doss del Sabion, tra le maestose Dolomiti di Brenta, Audi ha fatto il punto sul progetto che, da sei mesi, vede la presenza nella zona di Campiglio di quattro Audi Q4 e-tron - il suv compatto full electric dei quattro anelli - nel ruolo di "sentinelle del territorio".
    Mediante specifici sensori la flotta elettrica rileva indicatori cruciali dello stato di salute dell'ambiente quali l'evoluzione della temperatura, l'andamento barometrico, l'umidità dell'aria, la presenza di biossido di azoto, la concentrazione di polveri sottili (Pm2.5 e Pm10) oltre ai flussi veicolari lungo le eco-routes, aree campione del territorio definite insieme alla località. In oltre 200 ore di rilevazione per testare i sensori mobili e raccogliere i primi dati da analizzare, sono stati percorsi quasi 8.800 km e, grazie ai 24 sensori operativi di cui le auto sono attrezzate all'interno del box, sono stati raccolti 1.070 valori geolocalizzati di qualità dell'aria e 7.490 valori puntuali per una lettura di temperatura, umidità, No2, Pm2.5, Pm10 e pressione atmosferica.
    Il progetto, ora, entra nel vivo della stagione estiva, con il proseguo della raccolta dati e l'introduzione dei sensori fissi installati per la raccolta dati lungo le quattro eco-routes attive che collegano il centro del paese con i luoghi limitrofi. Punto di partenza dell'esperienza di mobilità elettrica è lo smart hub, un nuovo luogo polifunzionale aperto al co-working in località, oltre che una vera e propria charging station a 360°, grazie all'installazione della stazione di ricarica ad alta potenza Ewiva da 100kW.
    Questo ulteriore charging point si integra con l'elettrificazione già attivata da Audi Italia sul territorio: nell'area di Campiglio e Pinzolo sono già presenti cinque stazioni di ricarica tra colonnine Enel X Way e Audi recharge a disposizione dei clienti e di tutti i possessori di vetture elettriche.
    Oltre ai dati ambientali, le Audi Q4 e-tron appositamente allestite raccolgono informazioni in merito ai comportamenti individuali attraverso un'esperienza interattiva contestuale al percorso in auto. Cittadini e turisti, durante i viaggi in elettrico, se vorranno, avranno la possibilità di confrontarsi con l'Intelligenza Artificiale a bordo lasciando traccia di abitudini, stili di vita e percezioni della sostenibilità.
    Voce narrante di questo progetto è Herve Barmasse, tra gli alpinisti più noti a livello mondiale, con una grande attitudine all'innovazione e sensibilità comune verso gli asset da tutelare.
    Protagonisti anche i We Generation con uno storytelling digitale della Mountain Beat, per raccontare il Mountain Progress Lab sui canali social anche attraverso interviste e commenti raccolti durante l'evento. Insomma, un modo per sensibilizzare e allo stesso tempo consapevolizzare le persone che vivono la montagna ma anche per coloro che trascorrono, in quei luoghi suggestivi, periodi di vacanza. Al termine della stagione estiva di Mountain Progress Lab, i dati emersi verranno raccolti ed esaminati e i risultati, rielaborati tramite una dashboard sviluppata ad hoc, verranno comunicati ad ottobre e poi utilizzati dalla località per attivare misure concrete a tutela del territorio.  
   

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