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L'ateneo di Udine lancia Serena II, nuova monoposto elettrica

Più leggera della precedente, gareggerà a Formula Student

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 25 GIU - Raggiunge i 120 chilometri orari, ha un motore da 80 chilowatt di potenza e pesa 310 chilogrammi, circa il 20% in meno della sorella maggiore Serena I, rispetto alla quale è anche aerodinamica, performante e affidabile, e dalla quale ha ereditato gli stessi colori: bianco, blu e nero.
    È la nuova monoposto elettrica Serena II, progettata e costruita al Lab Village dai circa 50 studenti del progetto "Uniud E-Racing" dell'Università di Udine.
    Il prototipo, che gareggerà nel campionato internazionale Formula Student, competizione riservata alle monoposto a propulsione elettrica o tradizionale ideate dagli studenti universitari di tutta Europa, è stato presentato oggi a Udine.
    L'investimento complessivo è di circa 100mila euro, coperto dall'ateneo e da 32 aziende. Il progetto della piccola Formula 1 elettrica dell'ateneo friulano è nato nel 2021. Nel 2023 il debutto ufficiale in pista di Serena I. Quest'anno Serena II sarà in gara sul circuito tedesco di Hockenheim, dal 12 al 18 agosto, e in Italia dal 4 all'8 settembre all'autodromo Riccardo Paletti di Varano de' Melegari (Parma).
    "Questo prototipo rappresenta per noi ricercatori una piattaforma sulla quale applicare molti dei progetti di ricerca che abbiamo in mente - ha detto il responsabile del progetto Luca Casarsa - dalla guida autonoma ai sistemi di sospensione adattativa, cioè le innovazioni che attengono alla mobilità moderna che va verso l'elettrico e potrebbero in futuro essere usate anche dal sistema produttivo".
    "Il lavoro svolto - ha commentato il rettore dell'ateneo Roberto Pinton - è un esempio didattica innovativa per processi di innovazione tecnologica applicata a un ambito di particolare attualità qual è quello dell'energia sostenibile. In questa direzione si muove anche il nuovo corso di laurea di ingegneria industriale per l'energia che partirà a Pordenone con il nuovo anno accademico".
    "La possibilità di affrontare un progetto complesso e multidisciplinare - ha affermato il direttore del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, Alessandro Gasparetto, - permette agli studenti di acquisire elevate competenze tecniche spendibili per un rapido ed efficace inserimento nel mondo del lavoro". (ANSA).
   

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