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Evoluzione elettromobilità, Bev cedono a favore degli ibridi

Rapporto di Just Auto, sulla base delle analisi di Global Data

Evoluzione elettromobilità, Bev cedono a favore degli ibridi

Redazione Ansa

Nel 2024, l'industria automobilistica sta facendo i conti con una continua flessione delle vendite di veicoli elettrici a batteria (Bev) in quasi tutti i mercati. E ciò lascia le aziende alle prese con una ridotta domanda di quella tipologia di prodotto che è essenziale per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni nette a livello globale e di settore.

Lo riporta l'autorevole periodico Just Auto, sulla base delle analisi di Global Data (lo specialista del settore con un fatturato annuo da 140milioni di dollari che possiede lo stesso Just Auto) e delle dichiarazioni di molti top manager dell'automotive. Il rapporto sottolinea come questo andamento del mercato abbia fatto decidere ad aziende del calibro di Ford, Renault, Kia, Hyundai, Porsche e Stellantis a spostareo l'attenzione dai veicoli elettrici puri a favore dello sviluppo dei loro propulsori ibridi valutati come valida tecnologia di transizione.

"Il passaggio alle auto elettriche sta richiedendo più tempo di quanto avessimo previsto cinque anni fa - ha dichiarato al riguardo un portavoce di Porsche - Durante la fase di trasformazione, è molto importante avere una gamma flessibile di propulsori, perché le condizioni quadro cambiano e le diverse regioni del mondo si sviluppano a velocità diverse".

A sua volta, dopo aver fatto registrare nel 2023 una perdita di 4,7 miliardi di dollari del suo business Ev, Ford ha ritardato il lancio di due nuovi modelli elettrici (un suv e un pick-up) che avrebbero dovuto partire nello scorso aprile nel suo stabilimento di Ontario. Immaginando uno scenario con perdite più elevate quest'anno, Jim Farley, amministratore delegato di Ford aveva dichiarato a Cnbc a giugno di credere che i grandi veicoli elettrici come i light truck "non faranno mai soldi".

Questo a causa di un costo iniziale di 50mila dollari solo per i pacchi batteria di grandi dimensioni. Anche se non esistono statiche ufficiali, Just Auto riferisce che secondo OPmobility, fabbricante di componentistica che ha sede in Francia, le Case automobilistiche statunitensi, francesi e tedesche stanno producendo EV a livelli attualmente inferiori del 40-45% rispetto alle aspettative. "Nei mercati maturi, l'elevato costo di acquisto per i Bev sta limitando le vendite, - ha detto Alastair Bedwell, direttore ricerca e analisi globale sui propulsori presso GlobalData - e l'infrastruttura di ricarica immatura rimane un ostacolo in molti mercati".

Proprio la scorsa settimana, il ceo di General Motors ha fatto marcia indietro sul suo obiettivo di produzione di Ev fissato per il 2025. E Porsche ha anche affermato che il suo obiettivo per il 2030 di una flotta elettrificata all'80% dipende dallo sviluppo della domanda dei consumatori. "Dato che i mercati nordamericani ed europei per i Bev si sono raffreddati, le persone si stanno rivolgendo ad altre tecnologie di elettrificazione che offrono un buon risparmio di carburante ma non comportano un significativo sovrapprezzo iniziale - ha puntualizzato Bedwell - In questo ambito i veicoli full hybrid svolgono bene questo ruolo".

Un trend che è confermato dal picco nelle vendite di veicoli ibridi registrato in alcuni mercati, come quello Usa. Randy Park, ceo di Hyundai Motor America ha detto a Just Auto che le vendite di Hev per il secondo trimestre sono aumentate del 42% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Secondo il rapporto Global Sector Overview and Forecast di marzo 2024 di GlobalData nel 2023 gli ibridi hanno ottenuto negli Stati Uniti la quota maggiore arrivando al 60,1% tra gli elettrificati, ma è previsto per il momento che scendano al 46,1% entro il 2028.

Gli elettrici puri, d'altra parte, hanno ottenuto una quota del 39,8% nel 2023, ed è ipotizzato un aumento al 53,7% nel 2028. La situazione europea è fotografata dall'ultimo rapporto dell'Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea). A giugno 2024 gli unici modelli a registrare un aumento rispetto all'anno precedente sono stati gli ibridi (+26,4% media Ue) con picchi in Francia (+34,9%) e Italia (+27,2%).

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