Il disabile che troverà il proprio posto riservato occupato potrà parcheggiare nelle linee blu senza pagare, rendendo nazionale una norma fino a ora attuata da molti, ma non tutti, i comuni. Ci saranno aree riservate alle donne in gravidanza e alle famiglie con bambini sotto i 2 anni, che dovranno ottenere un permesso dal comune.
Introduce nel codice della strada un adeguamento delle regole ai cambiamenti della società, ma contiene anche molti altri articoli - 23 nel complesso - che riguardano la sicurezza dei trasporti, la facilitazione degli investimenti del Pnrr, la riorganizzazione del proprio ministero, il Mims. Non ci sono norme sull'Anas e nemmeno quelle sui monopattini, che saranno al centro di un confronto martedì prossimo con le società di sharing, ma nella bozza circolata un capitolo è dedicato al trasporto aereo, con aiuti per gli aeroporti milanesi e un comma, dedicato all'Alitalia, senza contenuto. Per chi non rispetterà i parcheggi riservati potrebbe arrivare un salasso.
La bozza ipotizza multe che arrivano a 328 per un ciclomotore e a 660-670 euro per gli altri veicoli, anche se gli importi - come sempre accade - saranno decisi all'ultimo momento in sede di Cdm. Le aree con il 'permesso rosa' dedicato alle mamme in gravidanza o con bambini piccoli, avranno una normativa specifica che prevede la richiesta del 'permesso' da parte del comune. La multa - che sarà un po' più leggera - potrà scattare anche a chi, pur avendone diritto, non ha il permesso.
Importante anche la possibilità, per chi ha una impedita o limitata capacità di muoversi, di parcheggiare gratuitamente sulle aree a pagamento. Una norma che uniforma a livello nazionale il comportamento di molti, ma non tutti, i comuni e che toglie così incertezza ai disabili che devono volta per volta informarsi il regolamento vigente in città. Sul fronte della sicurezza, invece, arriva un potenziamento delle commissioni per le verifiche sui tir e sui loro rimorchi, risorse per introdurre sistemi di gestione del traffico Ertms che rendano più sicuri i treni su alcune tratte (con un budget di 60 milioni) e norme specifiche per porti e per il settore marittimo. Tra le norme la proroga a fine dicembre del termine per i piani economici delle società concessionarie autostradali e anche 2 milioni per aumentare la capacità dei collegamenti sullo Stretto di Messina con un occhio ai pendolari. Viene riformata poi l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali mentre al Mims arrivano ricercatoli e tecnologi per potenziare la ricerca in ambito della mobilità sostenibile e dell'innovazione tecnologica che lavoreranno in un apposito Centro, il Cismi. Un articolo specifico, infine, interventi per rendere più efficienti gli edifici adibiti ad uffici giudiziari mentre arriva un pacchetto di norme per aiutare i comuni del Sud alla progettazione territoriale.
Decreto infrastrutture, da sicurezza treni a multe parcheggi
Aree sosta per donne incinta. Linee blu gratuite per disabili