L'impatto dei prezzi stratosferici raggiunti dai carburanti può essere limitato con un comportamento adeguato e seguendo alcune semplici regole, esattamente come si fa quando si vuole perdere peso e si decide una dieta in sintonia con lo stile di vita e le necessità personali.
Tagliare i consumi di benzina, gasolio, Gpl e metano (ma anche dell'elettricità, per chi usa modelli elettrici o elettrificati ricaricabili) non deve però trasformarsi in comportamenti eccessivi, in costante gara contro l'indicatore del serbatoio o della batteria perché andare troppo piano - soprattutto nelle tangenziali o in autostrada - non solo può essere pericoloso o controproducente per il traffico, ma anche passibile di una multa, come previsto dall'articolo 141 del CdS da 41 a 168 euro.
Il problema del budget da destinare al rifornimento dei veicoli ha coinvolto, tra l'altro, anche il Governo di Washington che, attraverso il Dipartimento dell'Energia, ha attivato un sito web (https://www.fueleconomy.gov/) in cui l'automobilista può trovare consigli certificati dai maggiori esperti Usa dell'automotive. Suggerimenti che in quasi tutti i caso valgono di qua e di là dall'Oceano.
La prima regola, che vale in Usa come in Europa, è quella sulla riduzione della velocità in autostrada. Sebbene ogni veicolo raggiunga il suo consumo di carburante ottimale a una velocità diversa - segnala fueleconomy.gov - la percorrenza per litro di solito diminuisce rapidamente quando si superano i 100 km/h, per cui nella viabilità urbana veloce è sempre il caso di restare entro i limiti (in Italia solitamente 70 o 90 km) E' poi noto che nelle auto dotate di motore termico, la sola riduzione della velocità mantenuta in autostrada da 130 a 115 km/h effettivi (cioè 125 km/h sul tachimetro) può 'tagliare' il consumo anchw del 15-20%. Questa percentuale, se riportata alla situazione italiana che attualmente vede il prezzo di un litro di super attorno a 2,15 euro nei self service, significa far 'scattare indietro' il costo anche a 1,72 euro al litro.
Grazie alla iniziativa di fueleconomy.gov, anche gli automobilisti italiani possono ad esempio trovare utili suggerimenti per tagliare i costi dei rifornimenti con modelli ibridi, ibridi plug-in e 100% elettrici. Gli esperti consigliano, ad esempio, di leggere attentamente il manuale d'uso (cosa che fanno davvero pochi) perché i veicoli elettrificati possono variare in modo significativo nelle soluzioni tecniche e costruttive, in particolare nel modo in cui gestiscono il consumo di energia e, quindi, i suggerimenti che si applicano a un modello potrebbero non essere applicabili a un altro.
"La Casa automobilistica - afferma fueleconomy.gov - sa come far funzionare e mantenere il veicolo per massimizzare il risparmio di carburante, l'autonomia e la durata della batteria". E ricorda che molti di questi modelli sono dotati di una 'modalità eco' o di una funzione simile per migliorare il risparmio di carburante. Spesso puoi attivare questa funzione semplicemente premendo un pulsante.
E' utile evitare le frenate brusche (che attivano l'impianto convenzionale) e rallentare anticipando la manovra attraverso il sistema di frenata rigenerativa. Questo permette di recuperare energia dal movimento in avanti del veicolo e di immagazzinarla nei modelli ibridi, ibridi plug-in e Bev, come elettricità. Che si tratti di modelli tradizionali con motori termici, di auto elettrificate o di elettriche pure, la regola numero uno resta comunque l'eliminazione della guida aggressiva, sia a bassa che ad velocità.
Uno stile 'pacato', come adottano quasi tutti i tassisti, permette di ridurre il consumo di carburante di circa dal 15% al 30% a velocità autostradale e dal 10% al 40% nel traffico stop-and-go, con evidenti vantaggi sulla spesa al distributore che sulla colonnina di ricarica.
In questo cambiamento dello stile di guida, che è spesso legato al carattere o allo stress del conducente, sono molto utili i dispositivi elettronici di feedback (presenti nel cruscotto di molte auto) possono aiutare a guidare in modo più efficiente. Uno studio recente suggerisce che possono aiutare anche i conducente più refrattari a migliorare il consumo di carburante di circa il 3% ed arrivare, nel caso degli automobilisti che puntano volontariamente a ridurre i consumi di ottenere riduzioni di circa il 10%.
Lo stile di guida influenza, com'è facile immaginare, la pressione sul pedale dell'acceleratore e attraverso questo 'network' l'afflusso di carburante o di energia al motore. Oltre che passare ad una guida 'leggera', con movimenti lievi sul pedale, è davvero utile imparare a valutare le conseguenze della pressione sull'acceleratore sul consumo istantaneo e medio.
Molte auto sono dotate di indicatore di questi valori e prestando la dovuta attenzione si scopre che basta sollevare di pochissimo il piede - ad esempio se si guida un benzina 2.0 - per scendere da 15-16 litri per 100 km a 7-8 litri.
Caro carburanti, con diverso stile guida super a 1,72 euro
Anche Governo Usa scende in campo per fornire consigli corretti