Dalla provincia di Alessandria alla Formula 1, dove è stata la prima e finora unica donna a conquistare punti nel campionato mondiale. Erano anni in cui nei Gran Premi correvano piloti leggendari come Niki Lauda, Emerson Fittipaldi, Clay Regazzoni.
Nata il 26 marzo 1941 a Frugarolo, in provincia di Alessandria, appassionata di motori fin da ragazza quando guidava i camion di famiglia, Lella comincia a correre con i kart all'inizio degli anni '60 e si cimenta nelle categorie minori del motorsport (vince nel 1970 il campionato italiano Formula 850 ed è campionessa della Formula Ford Mexico). Nel 1974 esordisce in F1 nel Gran Premio di Gran Bretagna e arriva sesta - ultimo posto utile per conquistare punti mondiali - nel Gran Premio di Spagna, sul circuito del Montjuic. Passa poi alle endurance, partecipando a gare leggendarie come la 24 Ore di Le Mans con una scuderia che porta il suo nome. Scompare il 3 marzo 1992 a Milano a causa di un tumore.
Il docufilm raccoglie la testimonianza di Lella Lombardi, accanto a quella di altre pilote che hanno rivoluzionato l'automobilismo, come Desiré Wilson, Divina Galica e Giovanna Amati, e di pilote della nuova generazione. Novanta minuti che ricostruiscono la sua figura appassionata e determinata, che non aveva paura di andare veloce e lottava contro gli stereotipi.
"Se la F1 è cosa da ragazze? Visto che sono qua e corro, giudicate voi" è la sua risposta a un giornalista spagnolo.
Lella Lombardi, la donna pilota più veloce della Formula 1
Unica a conquistare punti, al Mauto il docufilm sulla sua storia
