(ANSA) - ROMA, 16 AGO - I prezzi, ovviamente. Ma anche la
qualità dei prodotti venduti, il regolare funzionamento delle
pompe nei distributori, il rispetto degli obblighi fiscali: con
il prezzo della benzina che continua a salire, la Guardia di
Finanza intensifica i controlli.
Che ci sia qualcosa che non torna, d'altronde, lo dicono i
numeri. Nei primi 15 giorni d'agosto - giornate tra l'altro con
milioni di italiani e stranieri sulle strade - sono stati
eseguiti complessivamente 1.230 interventi nei confronti di 85
distributori sulla rete autostradale e di 1.145 sulle altre
strade, che hanno consentito di riscontrare 325 irregolarità, di
fatto una su quattro controlli. 789 sono le violazioni
contestate; 363 per mancata esposizione dei prezzi o per
difformità di quelli praticati rispetto a quelli indicati e 426
per l'inosservanza degli obblighi di comunicazioni all'
'Osservaprezzi carburante', il servizio on line del ministero
delle imprese e del made in Italy che consente di sapere in
tempo reale i prezzi di vendita praticati dagli impianti.
"In relazione all'evolversi dello scenario di alta
volatilità che condiziona l'andamento del prezzo del carburante
per autotrazione - dice dunque il Comando generale delle Fiamme
Gialle - a Ferragosto, in concomitanza con l'incremento
dell'utenza stradale connesso all'esodo estivo sono stati
intensificati i controlli a tutela dei cittadini in materia di
trasparenza dei prezzi". E questo perché, specifica la Gdf, gli
operatori sono tenuti "a rispettare specifici obblighi di
comunicazione" dei prezzi, che "devono essere esposti
pubblicamente presso il luogo d'esercizio, attraverso apposita
cartellonistica".
Cartelloni sui quali deve essere indicato anche il prezzo
medio d'acquisto che si determina "su base regionale - spiega la
Guardia di Finanza - per gli impianti di distribuzione attivi
sulla rete stradale ordinaria, mentre è calcolato su base
nazionale per i punti di rifornimento situati in ambito
autostradale". Ma come verranno selezionati i distributori dove
effettuare i controlli. "I soggetti controllati sono
accuratamente preselezionati attraverso un'analisi di rischio
sviluppata a livello centrale, dalla componente speciale del
Corpo" dice ancora il Comando generale. E quelle posizioni che
dovessero mostrare dei profili di rischio verranno poi
sottoposte ad ulteriori approfondimenti grazie alle informazioni
raccolte dai reparti sul territorio. (ANSA).
Caro benzina: 1.200 controlli, irregolarità in uno su 4
I dati della Guardia di Finanza, 789 le violazioni contestate