"Il progetto della Ferrari Roma nasce per attirare quei potenziali clienti che magari finora potevano essere un po' spaventati dall'aggressività dello stile sportivo delle auto di Maranello. Con la Roma coupé e ora con la Spider, invece, ci siamo posti l'obiettivo di una vettura dall'aspetto estetico che richiamasse il bel vivere e per questo l'abbiamo collegata al mondo della Dolce Vita.
"La Roma - ha spiegato Galliera - è una vettura dalle due anime perché da una parte ha una sportività molto accesa con un DNA derivato dal mondo racing grazie al motore V8 biturbo che eroga ben 620cv, ma allo stesso tempo ha un design esterno meno aggressivo, con linee pulite e senza device aerodinamici.
All'interno della vettura, invece, ritroviamo la sportività di una vera Ferrari con un doppio cockpit che è stato pensato per massimizzare l'esperienza sportiva sia per il pilota che per il passeggero".
Parlando del mercato delle versioni scoperte Galliera ha sottolineato che il mondo degli appassionati di vetture sportive di Maranello si è sempre diviso tra chi preferisce la coupé e chi la versione spider. "Però stiamo notando - ha detto Galliera - che con il tempo la percentuale di persone che cercano una versione spider sta aumentando e questo probabilmente è anche legato al fatto che oggi la tecnologia consente di avere dei tetti rimovibili, che siano soft o rigidi, con una performance in termini di comfort on board straordinari. Nella Roma Spider, ad esempio, abbiamo introdotto un wind deflector integrato nella panca posteriore per cui, quando non viene utilizzato, non si nota. Quando è attivo, invece, permette un'abitabilità e una comodità come se si fosse in un'auto a tetto chiuso garantendo un comfort di bordo elevatissimo eliminando le turbolenze all'interno dell'abitacolo". Riguardo i programmi futuri della Casa di Maranello, Galliera ha affermato che la strada presentata durante l'ultimo Capital Market è "assolutamente confermata. Ci siamo impegnati a lanciare la nostra prima auto elettrica nel Q4 del 2025. E' una sfida importante - ha concluso - perché stiamo cercando di arrivare sul mercato con una vettura elettrica che abbia le caratteristiche di una Ferrari. Quindi al di là della tecnologia che può essere con motore termico, con motore ibrido o in futuro con un motore elettrico, quello che deve rimanere assolutamente inalterato è l'esperienza di guida che è fatta da tanti fattori che sono legati alla performance da un lato, ma anche dal piacere che queste vetture danno nella guida".