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La terza edizione della Fiorio Cup partirà il 10 novembre

Protagonisti d'eccezione per una gara che promette spettacolo

Redazione Ansa

È tutto pronto per la terza edizione della Fiorio Cup, Trofeo Masseria Camarda, che si svolgerà presso l’omonima masseria, residenza di Cesare Fiorio, nel weekend del 10-12 novembre con il patrocino della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi, del Comune di Ceglie Messapica e dell’ACI di Lecce.

Tra i protagonisti si attendono Andrea Crugnola, campione italiano rally 2020, 2022 e 2023; Andrea Aghini, l’ultimo italiano a vincere su un’auto italiana una gara del mondiale; Mattia Scandola, uno dei giovani più promettenti del rallismo italiano; Harri Toivonen, fratello dell’indimenticabile Henry; ed Henning Solberg, fratello dell’ex campione del mondo di rally Petter Solberg. Oltre a Pontus Tidemand, vincitore del campionato WRC-2 nel 2017; Tamara Molinaro, pilota ufficiale ed unica rappresentante italiana nel Campionato Extreme; e Christine Giampaoli Zonca, nel 2016 membro della prima squadra di rally tutta al femminile a gareggiare nel mondiale rally. Per il 2023 saranno le Citroen C3 R5, messe a disposizione dalla F.P.F. Sport di Michele Fabbri, le auto ufficiali che correranno lungo il percorso su terra che si snoda all’interno del comprensorio della Masseria attraverso una formula innovativa in cui i partecipanti si sfidano alla pari.

Infatti, ogni pilota correrà con lo stesso modello di vettura gommato Pirelli, official partner della gara, affrontando quattro PS sterrate da 4,2 km l’una. Si tratta di un tracciato permanente, nato dall’intuizione di Alex Fiorio, partner della Rally University, che sostiene il progetto Fiorio Cup al fine di creare un ambiente di massima competitività facendo rivivere le emozioni dei rally del passato. “Il programma, concentrato in una sola giornata, permette al pubblico di poter seguire con maggiore attenzione l’evoluzione della gara - afferma Alessandro Fiorio - gli stessi piloti saranno chiamati alla massima concentrazione ben sapendo che non c’è un domani per rimediare”.

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