Il consiglio di amministrazione dell'Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) ha rieletto Luca De Meo, ceo del gruppo Renault, come suo presidente per il secondo anno. Lo annuncia la stessa Acea.
De Meo è entrato in carica il 1° gennaio 2023, sostituendo il ceo di Bmw, Oliver Zipse. Il suo mandato annuale durerà per l'intero 2024.
Nato a Milano nel 1967, laureato in economia aziendale presso l'Università commerciale Luigi Bocconi di Milano, ha più di 30 anni di esperienza nel settore automotive, dove ha lavorato per 10 marchi appartenenti a quattro gruppi automobilistici. Diplomato Honoris causa in Business administration, parla cinque lingue e vanta importanti successi nel settore dell'auto. Ha iniziato la sua carriera in Renault, per poi passare a Toyota Europe e successivamente al Gruppo Fiat, dove ha diretto le marche Lancia, Fiat ed Alfa Romeo.
Nel 2009 de Meo è entrato a far parte del Gruppo Volkswagen in qualità di Direttore Marketing, per le autovetture della marca Volkswagen e per il Gruppo Volkswagen. Nel 2012 ha assunto l'incarico di membro del Consiglio di Amministrazione responsabile per Vendite e Marketing presso AUDI AG. Dal 1° Novembre 2015 a Gennaio 2020 è stato Presidente del Comitato Esecutivo di SEAT nonché membro dei Consigli di Sorveglianza di Ducati e Lamborghini, e Presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen in Italia. Dal primo luglio 2020 è direttore generale di Renault S.A. e presidente di Renault s.a.s..
Il manifesto green: offerta, produzione, domanda Offerta, produzione, domanda: sono i tre pilastri del manifesto per la transizione green presentato oggi, insieme a un'apposita roadmap, dall'Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea) e rivolto al prossimo Parlamento europeo e alla prossima Commissione europea alla vigilia della Cop 28 di Dubai e in vista delle Europee del giugno 2024.
"Il nostro settore è nel mezzo della più grande trasformazione da oltre un secolo", ha affermato il presidente di Acea e amministratore delegato di Renault, Luca de Meo, sottolineando che "non vi è alcun dubbio" per l'automotive europeo "sulla necessità di decarbonizzare". Una priorità sulla quale i costruttori stanno investendo "miliardi, molto più di qualsiasi altro settore".
I costruttori chiedono tuttavia all'Ue un approccio "olistico" alle sfide dell'industria, "che comprenda l'intera catena del valore, da monte a valle", puntando il dito contro il moltiplicarsi delle norme comunitarie che gravano sul settore.
"Il nostro settore ha in media otto o nove regolamenti Ue che entrano in vigore ogni anno fino al 2030, in alcuni casi si tratta di norme contrastanti", ha spiegato de Meo.
"L'Europa - ha affermato il ceo di Renault - deve garantire che si possa competere in condizioni di parità" e questo "significa anche mercati globali aperti e regole commerciali libere ed eque".
Un elemento chiave della tabella di marcia di Acea è rendere l'Europa un hub per la produzione verde e i veicoli intelligenti. "Dobbiamo collaborare con i decisori politici per creare le condizioni per la produzione di una gamma diversificata di modelli a emissioni zero, compresi i piccoli veicoli elettrici a prezzi accessibili che siano redditizi da produrre in Europa", ha spiegato il presidente di Acea, chiedendo anche di "lavorare sul lato della domanda attraverso schemi di incentivi adeguati e adatti allo scopo, a tutti i livelli politici, dall'Ue fino alle autorità urbane e locali".