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F1: conflitto di interessi, indagine Fia sul boss Mercedes Wolff

Il team di Stoccarda e la Fom respingono ogni tipo di accusa

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 DIC - Il "dipartimento di conformità" dellaFederazione Internazionale dell'Automobile (Fia) sta esaminando un potenziale conflitto di interessi riguardante il numero uno del team Mercedes di Formula 1 (Toto Wolff, ndr).
    Senza fare nomi o squadre, la FIA ha dichiarato di essere "venuta a conoscenza di speculazioni dei media riguardanti l'accusa secondo cui informazioni riservate sarebbero state passate al responsabile di un team di F1 da un membro dello staff della Formula1. la Fom", la società proprietaria dei diritti sulla F1.
    Secondo il media Business F1, i responsabili dei team coinvolti nella F1 hanno espresso internamente le loro preoccupazioni sul fatto che Toto Wolff, capo del team Mercedes, e sua moglie Susie Wolff, direttrice generale della F1 Academy - la competizione femminile gestita dalla Fom - potrebbero scambiarsi informazioni che avrebbero dovuto rimanere riservate.
    "Il dipartimento di conformità della FIA sta studiando la questione", ha aggiunto la FIA in un comunicato stampa. Questo annuncio della FIA ha suscitato reazioni nel Circus della Formula 1, in particolare da parte della Mercedes, che ha respinto le accuse.
    "Prendiamo atto del comunicato stampa pubblicato dalla Fia che fa eco ad accuse infondate provenienti da un unico media - ha spiegato un portavoce della squadra in un comunicato stampa - La squadra non ha ricevuto alcuna informazione dal dipartimento di conformità della Fia su questo argomento ed è stata molto sorpresa di apprendere dell'esistenza di questa indagine attraverso i media", ha continuato, prima di aggiungere: "respingiamo completamente queste accuse" riguardanti "l'integrità e la conformità del nostro team manager". Stessa posizione da parte della F1: "siamo completamente convinti che le accuse siano false e disponiamo di processi e procedure robuste che garantiscono la separazione delle informazioni e delle responsabilità in caso di potenziale conflitto di interessi".
    Anche Susie Wolff ha reagito a X (ex Twitter), dicendo di sentirsi "profondamente offesa, ma non sorpresa" da queste accuse. "È scoraggiante che la mia integrità venga messa in discussione in questo modo, soprattutto quando sembra essere radicata in comportamenti intimidatori e misogini, e si concentra sul mio stato civile piuttosto che sulle mie capacità", ha scritto, respingendo le "accuse con la massima fermezza". (ANSA).
   

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